Come dimagrire con la dieta Dukan?

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Già in auge da una decina di anni grazie al libro pubblicato “Non riesco a dimagrire” –vers. Italiana -, con la notizia che Kate Middleton, la nuova principessa d’Inghilterra, segue questo regime, la Dieta Dukan è diventata assai popolare.

Ideata dal nutrizionista e specialista in comportamento alimentare Pierre Dukan, questa dieta si propone come essere il metodo per dimagrire naturalmente, ritornando agli alimenti base e fondatori della specie umana e combattendo la cultura dell’abbondanza dei nostri tempi. Per questo, il suo paniere di alimenti si compone solo di proteine e verdure: 100 alimenti di cui 72 provenienti dal mondo animale e 28 da quello vegetale.

La dieta si compone di 4 fasi:

  1. Fase di attacco= alimentazione composta da 72 alimenti (proteine pure), per un periodo massimo di 7 giorni (quindi breve e intenso), che dà risultati immediati e quindi motivanti, per proseguire con le restrizioni alimentari. Gli alimenti concessi sono: frattaglie, hamburger, pollame senza pelle, carni e prosciutti magri (anche il maiale), pesce, frutti di mare, uova e latticini sempre light. Si deve bere almeno 1 litro e mezzo al giorno di acqua ed è permesso caffè, thè, tisana, etc.; sì alla crusca (3 cucchiaini al dì) e agli integratori vitaminici; no tassativo a tutto ciò di “esterno” che non sia stato menzionato sopra. Le quantità non sono importanti; è fondamentale invece non mangiare ciò che è vietato.
  2. Fase di crociera= alimentazione alternata fra le 72 proteine precedenti e le verdure che vengono aggiunte (28): si avranno così giorni di sole proteine e giorni di proteine e verdure. Questa fase conduce al Giusto Peso, ossia quel peso che viene stabilito all’inizio, mediante un questionario, che corrisponde al reale peso di cui ogni persona necessita, in base alla propria personalità ponderale (si analizzano le ragioni che causano l’aumento di peso nella data persona e si utilizzano queste informazioni per correggere le cattive abitudini, gli errori e i comportamenti alimentari rischiosi, personalizzando tutta la dieta). Bisogna continuare a bere molta acqua, assumere la crusca e non ingerire assolutamente gli “altri” cibi vietati (ad es. mais, patate, fagioli, ceci, etc)
  3. Fase di consolidamento= è la fase in cui si vuole consolidare il peso raggiunto e tornare ad un’alimentazione equilibrata, ma il percorso è progressivo e la persona è ancora vulnerabile. Una libertà controllata dunque, in cui almeno 1 giorno ci si nutre ancora di sole proteine pure; negli altri giorni compaiono cibi come frutta, pane, pasta, riso, legumi, patate e formaggi e vengono permessi 2 pasti “speciali” a settimana. La durata di questo periodo viene calcolata con una moltiplicazione: numero di chili persi x 10. I 2 pasti di gala possono essere costituiti da qualsiasi alimento si desideri, ma non possono essere consecutivi e non possono contenere lo stesso cibo entrambe le volte
  4. Fase di stabilizzazione= consente di mantenere il peso raggiunto nel tempo basandosi su 3 regole fisse: 1 giorno a settimana deve essere solo di proteine pure; 3 cucchiai di crusca al giorno; l’abbandono dell’ascensore per sempre e almeno 30 minuti di camminata ogni giorno.

Questo metodo, essendo altamente personalizzato, basa la sua efficacia anche su un accompagnamento costante, giorno dopo giorno, da parte del proprio “coach” attraverso la tecnologia EARQ (e-mail andata ritorno quotidiana): ogni mattina, il paziente riceve una mail con consigli, il programma alimentare con le ricette tra cui scegliere, gli esercizi fisici da svolgere ed un supporto morale e psicologico per “andare avanti e resistere”. Ogni sera, lo stesso paziente deve rispondere alla mail facendo un resoconto della giornata in base a: peso e misurazioni, motivazione, trasgressioni alimentari fatte, frustrazione percepita, attività fisica svolta, alimento di cui si sente la mancanza, etc. Il giorno seguente, si riceveranno dunque nuove consegne e consigli per superare le proprie difficoltà e soddisfare i bisogni ( www.dietadukan.it ).