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Dukan La dieta iperproteica di Kate Middleton: eccessiva e pericolosa

Valeria

Da alcuni mesi a questa parte, la dieta iperproteica Dukan è molto famosa soprattutto negli USA. La dieta è stata inventata dal francese Pierre Dukan e, amatissima in Francia, ora sta diventando popolare anche altrove. Il merito è tutto di Kate Middleton, neo sposa di William d’Inghilterra, che l’ha seguita per alcune settimane prima del matrimonio reale, riuscendo a dimagrire di 10 kg, partendo da un peso di 60 kg per un’altezza di 1.68 m.

Ma i dietologi e i medici mettono in guardia contro questa dieta iperproteica: «Non esiste alcuna pubblicazione scientifica relativa alla dieta Dukan. Del regime ideato dal francese mi preoccupa soprattutto l’assenza di fibre e vitamine idrosolubili» dice il professor Ghiselli.

Con una dieta iperproteica si rischia l’insorgere di disturbi e malattie come osteoporosi, uricemia, calcolosi renali e in generale l’affaticamento di reni e fegato. Giovanna Cecchetto, presidente della Associazione Nazionale Dietisti, è dello stesso avviso: «La fase iniziale è la più pericolosa – avverte – e solo chi non ha alcun problema di salute può permettersela. Per chi invece ha disturbi renali o soffre di ipertensione, situazioni molto frequenti nei pazienti obesi, è molto rischiosa».

In cosa consiste esattamente la dieta Dukan? Sono previste 4 fasi: la prima è quella di attacco, per un periodo che può variare dai due ai sette giorni. In questa prima fase vengono completamente eliminati carboidrati, frutta e verdura e i cibi consentiti sono solo quelli a base di proteine, assunti senza alcuna limitazione e a qualsiasi ora. Si possono assumere in tutto 72 cibi, tra cui carne di manzo, pollo, tacchino, pesce, crostacei, uova, latticini senza grassi e molta acqua.

Segue la fase di crociera: alle proteine si aggiungono le verdure (28 tipi diversi), ma non a tutti i pasti. Raggiunto il peso forma, comincia la fase di assestamento che durerà tanti giorni quanti sono i chili persi moltiplicato per dieci: in questa fase si possono consumare i carboidrati (ma solo due volte la settimana) e sono previsti due pasti della festa ogni settimana (in cui tutto è lecito). Si possono introdurre, ma con moderazione, pane, formaggio e frutta.

In ultimo la fase di stabilizzazione, nella quale il regime alimentare ritorna ad essere normale tranne che per un giorno a settimana, in cui soltanto le proteine sono consentite.

E’ evidente che si tratta di una dieta squilibrata: è efficace nel senso che fa perdere peso (le proteine saziano molto più dei carboidrati), ma allo stesso tempo fa ammalare poiché non prevede frutta e verdura, cibi essenziali per il nostro benessere e che andrebbero introdotti almeno con 4-5 porzioni giornaliere. La fase 3, poi, rischia di essere molto lunga: se si è particolarmente bravi e si riesce a perdere 4-5 kg la fase di assestamento dura quasi due mesi, con il risultato di eliminare quasi del tutto i carboidrati e la frutta per un periodo obiettivamente eccessivo.

La dieta dovrebbe invece essere il più possibile varia, includere tutti i principi e le sostanze nutritive: meglio seguire una dieta leggermente ipocalorica abbinata a tanto esercizio fisico. In questo modo si dimagrirà ma senza danni per l’organismo.

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