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Dieta: il fruttosio fa ingrassare, molto meglio il classico zucchero

Valeria

Ecco un altro luogo comune sul cibo e sulla dieta da sfatare (almeno secondo gli scienziati): il fruttosio non fa dimagrire, anzi stimola il senso di fame e di conseguenza fa assumere più calorie e ingrassare. I dolcificanti, al di là delle calorie che apportano, non sono insomma tutti uguali e, almeno per quanto riguarda la dieta, è meglio consumare il classico zucchero (glucosio) piuttosto che il fruttosio.

Sebbene il fruttosio possa apparire come la scelta più sana – si tratta di uno zucchero di origine vegetale – non è sempre così: nella maggiorparte degli alimenti industriali si trova uno zucchero derivato dal mais – e non dalla frutta, un prodotto a basso costo e di dubbia qualità.

Il fruttosio però agisce sul cervello in modo differente dal glucosio: il primo infatti non agisce in modo adeguato sul senso di sacietà e quindi ci porta a mangiare di più. E’ quello che hanno scoperto i ricercatori della Yale University School of Medicine. Il fruttosio, spiegano gli studiosi, è più conveniente dal punto di vista economico e viene quindi consumato molto di più rispetto al passato. E’ la scelta migliore, insomma, per le aziende ma non per il consumatore.

Durante gli esperimenti condotti dagli scienziati, su esseri umani, si è visto quello che avveniva nel cervello dei partecipanti: l’ipotalamo, la zona del cervello coinvolta nel controllo dell’appetito, reagiva differentemente a seconda se il partecipante allo studio avesse consumato una bevanda zuccherata con glucosio piuttosto che con fruttosio.
Dopo appena 15 minuti dall’ingestione della bevanda gli effetti erano già evidenti: chi aveva bevuto la bevanda con fruttosio mostrava i segni (riconoscibili attraverso la risonanza magnetica e il prelievo di sangue) di minor sazietà rispetto a chi aveva assunto il glucosio. I partecipanti stessi, intervistati, riferivano di essere maggiormente sazi dopo aver assunto la bevanda con glucosio, mentre gli altri riferivano di avere ancora fame.

“Quando si mangia, il corpo riconosce che del cibo è in arrivo e il cervello fa del suo meglio per regolare il numero di calorie di cui abbiamo bisogno e la quantità di grasso che abbiamo nel nostro corpo, cercando di mantenere un equilibrio in modo che non mangiamo troppo o troppo poco”, concludono gli esperti che hanno condotto lo studio. In questo caso, però, il fruttosio inganna l’organismo e, anziché aumentare il senso di sazietà lo fa diminuire.

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