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Ex Fat 2012: in forma con la dieta di Starbene

Valeria

Quale periodo migliore per iniziare una dieta se non i primi giorni dell’anno? Dopo le grandi abbuffate natalizie, sono molte le donne che corrono ai riparier e cercano una dieta efficace per perdere il peso accumulato durante le feste.

Anche quest’anno parte la sfida organizzata da Starbene la sfida denominata Ex Fat e arrivata all’undicesima edizione. Le tre concorrenti di questa sfida all’ultima caloria dovranno perdere 10 chili in 6 mesi.

Un percorso verso un rapporto sano con il cibo”. La dieta infatti non prevede drastici cambiamenti né il ricorso a beveroni o farmaci, ma semplicemente un modo di mangiare più equilibrato con una dieta mediterranea normoproteica di 1550 calorie al giorno. Per dimagrire in modo controllato e senza soffrire la fame.

In cosa consiste esattamente la dieta di Starbene e che le 3 concorrenti dovranno seguire per arrivare all’ambito traguardo? Gli specialisti che hanno ideato la dieta hanno subito chiarito che, in qualsiasi dieta, eliminando i carboidrati è possibile dimagrire ma non appena si reintroducono pane, pasta e cereali nell’alimentazione ecco riapparire i chili persi.

La dieta da seguire dunque prende spunto dalla dieta mediterranea e comporta l’assunzione del 57% di carboidrati, del 26% di lipidi e del 17% delle proteine (contro il 30% delle diete iperproteiche, come la dieta Dukan, tanto in voga oggi). Mangiare troppe proteine, spiegano gli esperti, fa male: inizialmente fanno certamente dimagrire ma alla lunga portano a vari disturbi dell’apparato cardiocircolatorio.

Una buona dieta deve iniziare necessariamente da una buona colazione, a base di calcio e cereali. La dieta normoproteica prevede 40g di un prodotto da forno a scelta, come panettone o brioche, oppure cereali che forniscano tra le 350 e le 450 calorie per 100 grammi. La colazione prosegue con 150 ml di latte parzialmente scremato (o uno yogurt magro alla frutta o bianco) e una tazzina di caffè o the.

Per il pranzo o la cena il menu non è assolutamente rigido: è possibile scegliere tra diverse combinazioni di alimenti. E’ necessario però rispettare le quantità indicate e soprattutto variare durante la settimana.

Ogni giorno sono concessi: 90g di pane o pasta o riso o orzo o farro o semola oppure 300g di patate o gnocchi di patate. Per quanto riguarda i secondi, si può scegliere tra 100g di carne bianca o rossa (3 volte a settimana), 120g di pesce (3 volte a settimana), 100g di formaggio fresco (3 volte a settimana), 50g di salumi magri (2 volte a settimana), 50g di legumi secchi (2 volte a settimana), 2 uova a settimana.

Questo menu di base va poi ampliato da verdura e frutta; inizialmente i dolci non sono previsti. Ogni giorno dunque bisogna introdurre: verdura a volontà, 3 cucchiaini di miele o zucchero, 5 cucchiaini di olio extravergine d’oliva, 350g di frutta fresca o frullata, 30g di crackers o biscotti secchi. Inoltre, una volta a settimana è possibile concedersi una pizza margherita o ortolana, come piatto unico per un pranzo o una cena, mentre due volte a settimana si possono sostituire i 30g di biscotti secchi con un bicchiere di vino o birra.

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