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Falangio, un purificatore naturale

Giuliana Mele
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Conosciamo le piante per le loro innumerevoli virtù, e ne apprezziamo la bellezza quando le usiamo come complemento d’arredo o elemento di design.

Oggi vogliamo parlarvi di una pianta molto speciale, che tutti in realtà conosciamo e che abbiamo visto davvero in quasi tutti gli appartamenti che abbiamo visitato.

Stiamo parlando del Falangio (anche chiamata nastrino) una pianta erbacea sempreverde caratterizzata dal fogliame sottile e lungo, con striature verdi e bianche. Il suo nome botanico è Chlorophytum, ed è conosciuta anche come spider plant (ossia pianta-ragno) grazie alle sue foglie “cadenti” verso il basso che fanno assomigliare la pianta a un vero e proprio ragno.

Avete già capito? Il fattore interessante è che davvero tutti l’abbiamo visto almeno una volta nei nostri appartamenti. Prima di tutto perché è bello da vedere e dà un tocco fresco e raffinato alla casa. Inoltre, non necessita di cure particolari e può durare per molto tempo.

Proprietà purificanti del falangio

Il motivo per cui vi stiamo parlando di questa pianta così comune ma anche bella riguarda una caratteristica particolare attribuita al falangio.

Ha la capacità, infatti, di purificare l’intero ambiente domestico. Stando ad alcuni studi recenti, ne basterebbe una per depurare l’aria di tutta la casa.

Ovviamente, come tutte le piante, anche il falangio contribuisce alla riduzione dell’anidride carbonica e produzione di ossigeno grazie alla fotosintesi clorofilliana. Ma in più fa parte di quel gruppo di piante utili a purificare efficacemente l’aria di casa.

Quindi non è solo una pianta dal bel portamento o dalla facile coltivazione. Grazie alle sue proprietà purificanti, è in grado di assorbire enormi quantità di xilene (una sostanza tossica per il nostro organismo che si ricava dalla produzione di cuoio o vernici) e di monossido di carbonio (prodotto mediante la combustione di alcuni materiali).

Coltivazione e cure

Abbiamo già menzionato che il falangio o nastrino è molto facile da coltivare. Ama i raggi solari e può essere esposto al sole a patto che non siano giornate molto calde. Durante le settimane più fresche, può essere esposto all’esterno (basta che non si vada al di sotto dei 14°).

Inoltre, non è una pianta che necessita particolarmente di essere innaffiata. Potete farlo periodicamente soprattutto nei mesi caldi, ma il falangio gradisce brevi nebulizzazioni sulle sue lunghe foglie.

Si deve aggiungere poi che cresce davvero in fretta! Così le sue foglie si allungano e le danno questo aspetto elegante che può essere collocato anche in vasi sospesi (oltre a dare le somiglianze di un ragno).

Per quanto riguarda la concimazione, il nastrino va molto bene se piantano in un terreno ricco di torba. In primavera e per tutta l’estate il suo terreno può essere concimato per un paio di volte mensili.

Che decidiate di comprare una pianta di falangio per metterla in casa, o che la scegliate per dare un tocco raffinato al vostro ufficio, avrete non solo un bell’elemento di design, ma anche un purificatore naturale!

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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