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Gli usi di bellezza dell’avena

Laura
avena usi di bellezza

Tra i cereali solitamente presenti nei muesli e utilizzato sotto forma di farina in diverse preparazioni l’avena trova largo impiego anche nel campo della cura e della bellezza del corpo avendo un’azione detergente, idratante e rivitalizzante che rende i preparati a base di avena (sia acquistati che confezionati con il fai da te) un vero toccasana per la pelle.

L’avena è innanzitutto un detergente efficace ma delicato in grado di eliminare cellule morte ed impurità dalla pelle e a questa azione se ne aggiunge una seconda complementare.

Iinfatti ha il potere di riuscire ad assorbire queste  impurità nel totale rispetto del pH; per preparare un bagno emolliente e allo stesso tempo rilassante a base di avena basta aggiungere a vasca quasi piena, poco prima di immergersi, un sacchetto o velo di organza (quelli da confetti) riempito con della farina di avena e ben chiuso con un nastrino.

Per chi preferisce la doccia lo stesso sacchetto può essere passato con delicatezza sulla pelle umida, come una spugna.

L’avena oltre a detergere e idratare la pelle ha anche un’azione lenitiva  utile in caso di irritazioni, eczemi, dermatiti e psoriasi e per chi soffre di acne aiuta a ridurre e trattarne  i segni, regolando la produzione di sebo e attenuando il tipico effetto pelle lucida

Anche quando spunta il classico brufoletto proprio quando non dovrebbe basta preparare una cremina con un cucchiaino di farina di avena e acqua tiepida quanto basta per avere una consistenza cremosa e applicare il composto sul brufolo lasciando agire tutta la notte.

L’effetto assorbente e l’azione sebo-regolatrice fanno della farina d’avena anche uno shampoo completamente naturale da massaggiare sui capelli dopo aver ottenuto una cremina non troppo densa con l’aiuto dell’ acqua tiepida.

Maschera e scrub all’avena

Con la farina di avena si può preparare una maschera viso per pelle secca e dal colorito spento mescolando 2 cucchiai di farina con altrettanti di acqua di rose (la consistenza deve essere sempre tale da poter essere applicata senza colare) da massaggiare sul viso con movimenti circolari e lasciare in posa per 20 minuti trascorsi i quali la maschera va risciacquata con abbondante  acqua tiepida.

Per uno scrub a base di avena, da utilizzare preferibilmente sulla pelle umida, basta mescolare 3 cucchiai di farina di avena con 1 cucchiaio di sale marino grosso o zucchero di canna e 1 cucchiaio di olio per avere un’azione esfoliante ma allo stesso tempo nutriente.

Come preparare sacchetti e sapone di avena

L’avena può essere usata per rendere il bagno più rilassante e detergente o sotto la doccia per sostituire spugna e bagnoschiuma ma come si preparare il sacchetto di avena?

La soluzione più semplice è inserire in un velo d’organza o un sacchetto qualche cucchiaio di farina di avena e chiudere tutto con un nastrino ben stretto ma volendo si possono usare anche sacchetti di tela, avena in chicchi, sapone e oli essenziali.

In un sacchetto grande almeno quanto il palmo della mano (bisogna ricordare che verrà usato come una spugna) e in grado di contenere una ciotola di avena bisogna inserire il preparato a base, per l’appunto, di avena, 1/4 di saponetta grattugiata e 5 gocce di olio essenziale a scelta ad esempio tra lavanda, rosmarino, rosa per profumare il sacchetto se il sapone scelto è neutro o per intensificarne la profumazione.

Il sacchetto riempito va chiuso all’estremità con un nastro ben stretto ed è pronto all’uso in vasca o sotto la doccia; dopo averlo utilizzato e dunque bagnato bisogna ricordare di metterlo al sole o in un luogo esposto all’aria per farlo asciugare correttamente, inoltre se si nota un cattivo odore o l’avena si è in buona parte trasformata in farina è giunta l’ora di utilizzare un nuovo sacchetto.

Riciclando le saponette vecchie e ridotte all’osso tanto da essere inutilizzabili si possono creare delle nuove saponette all’avena: è sufficiente grattugiare il sapone o ridurlo in scaglie, far scogliere il tutto in un pentolino con acqua e poi aggiungere un paio di  cucchiai di farina di avena, mescolare e versare il composto ancora caldo in stampini (per dolci, contenitori in tetrapak o plastica) e lasciare raffreddare e consolidare per un paio di giorni prima di sformare le saponette.

 Per usare la farina di avena come detergente per le mani, delicato e che non secca la pelle, senza però cimentarsi nella preparazione della saponetta si può semplicemente riempire una saliera con farina d’avena e versarne un pò sulle mani umide.

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