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I 10 più diffusi luoghi comuni sul cibo e dieta

Redazione

Non di rado ci troviamo a prendere per veri molti dei luoghi comuni sul cibo. Spesso così cadiamo in errore. Vi propongo, qui di seguito, alcune affermazioni che si riveleranno essere false, sperando così di alleggerire un bagaglio culturale sul cibo, molto spesso fatto di cliché. Siete sicure di sapere tutto?

L’alimento surgelato ha perso il suo potere nutrizionale rispetto al “fresco”. Il surgelato vale poco come alimento
Falso
Prodotto fresco e prodotto surgelato mostrano entrambi vantaggi e svantaggi. Il surgelato può presentare una degradazione di alcune vitamine e una perdita di alcuni minerali, a causa del metodo della scottatura, che precede la surgelazione vera e propria; ma anche il cosiddetto fresco, proprio per i tempi di commercializzazione e di distribuzione mai inferiori alle 24-36 ore, mostra dimezzamenti in contenuto di vitamine e minerali. L’alimento fresco offre al consumatore maggiori proprietà organolettiche (profumo, aroma, …); l’alimento surgelato, se la catena del freddo è garantita, dura di più nel tempo conservando le qualità nutrizionali.

Lo sforzo intellettuale intenso richiede una alimentazione energetica. Mio figlio deve mangiare di più quando studia.
Falso
Lo sforzo intellettuale, anche se intenso, non richiede una alimentazione ipercalorica. È lo sforzo fisico che necessita di adeguate supplementazioni caloriche, quali carboidrati, tipiche fonti energetiche. Secondo alcuni nutrizionisti, ad esempio, lo sforzo intellettuale richiede 1,2 cal./min contro le 12 cal./min di un tennis agonistico.

Il burro è più grasso dell’olio di semi o d’oliva.
Falso
Perchè il burro contiene in media il 14% di acqua, quindi è meno calorico (759 cal. Contro 900 cal. X 100 gr. Di prodotto) è però meno indicato come condimento, rispetto ad un olio di oliva e di semi, in quanto contiene colesterolo ed acidi grassi saturi.

Consumare pane integrale a volontà è utile poiché si tratta di un alimento poco calorico. Il pane integrale fa dimagrire.
Falso
Il valore nutrizionale del pane integrale deriva soprattutto dalla presenza di fibra la quale facilita il transito intestinale degli alimenti e talvolta mostra un effetto legante su alcuni grassi derivati ,limitandone l’assorbimento. La caloricità del pane integrale (240 Cal.) è assai vicina a quella del pane comune (280 Cal.) e quindi un consumo meno attento, poiché derivato da una errata convinzione di ipocaloricità, determinerebbe un eguale e significativo apporto calorico.

La frutta durante il pasto favorisce la digestione.
Falso
La frutta ha un effetto inibitore sulla secrezione del succo gastrico e se la frutta è acida ha anche una azione inattivante sugli enzimi che digeriscono le proteine. L’associazione di frutta ai cibi proteici (carne) e ai cibi amilacei (pasta) presenti in un pasto complesso rallenta l’assorbimento della medesima nell’intestino e può condurre a una indesiderata fermentazione sugli amidi stessi. Sarebbe opportuno consumare la frutta lontano dai pasti in quanto,da sola, è altamente digeribile, non apporta tante calorie e garantisce un ottimo assorbimento di vitamine e minerali.

Esistono formaggi magri e formaggi grassi.
Falso
Dato che i formaggi si producono concentrando le proteine e i grassi del latte, eliminando la maggior parte dell’acqua, bisogna considerare che un abuso di tali alimenti, potrebbe nuocere al nostro sistema cardiovascolare.
I formaggi in media contendono dal 15 al 30% di grassi. L a mozzarella, la ricotta e alcuni formaggi di tipo industriale (formaggino fuso magro, a fiocchi) hanno un contenuto di poco inferiore al 18%. Non esistono quindi formaggi magri.

La carne di vitello è più nutriente del manzo.
Falso
Perchè la carne di vitello è meno ricca di mioglobina (da cui deriva il colore roseo) e quindi di ferro. Contiene, inoltre, meno sodio, rame, ed altri componenti. Mediamente il manzo è più calorico per una superiore quantità di grasso. Non esistono, quindi, differenze tra le due carni tali da giustificare le preferenze dell’una rispetto all’altra, se non una maggior tenerezza del vitello.

Esiste frutta che fa ingrassare ed altra che fa dimagrire.
Falso
Ad eccezione della frutta secca, la frutta fresca in genere non fa ingrassare in quanto contiene in media l’80% di acqua, quindi è ipocalorica. Né esiste in natura un frutto dalle proprietà dimagranti, poiché l’unica equazione valida per dimagrire è quella di mangiare moderatamente qualsiasi tipo di alimento

Una giornata di digiuno dopo una grande abbuffata è il miglior modo per ristabilire l’equilibrio e disintossicare l’organismo.
Falso
Se un pasto abbondante è dannoso, anche il digiuno assoluto è uno stress per l’organismo che deve pur sempre svolgere le sue funzioni. Il danno risulta ancor più evidente quando si mangia troppo nei giorni festivi in corrispondenza di una ridotta attività fisica e, si digiuna nei giorni lavorativi quando l’attività è in aumento e quindi si ha bisogno di supporto energetico. Alla base di questo errato comportamento per alcuni vi è la convinzione che come facilmente si accumula grasso mangiando troppo, così altrettanto facilmente lo si smaltisce digiunando. Per evitare questi stress, la restrizione dietetica deve essere limitata ed adeguata al reale dispendio energetico.

Il miele è più calorico dello zucchero
Falso
Perchè il miele contiene circa il 18% di acqua e ha inoltre una valore nutrizionale più elevato dello zucchero in quanto presenta una varietà di zuccheri (glucosio, fruttosio), vitamine, oligoelementi ed enzimi attivi.

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