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I rimedi naturali per bloccare l’allergia primaverile

Sonia Brunelli

Il mese di maggio per chi soffre di allergie primaverili è davvero terribile (si parla di 12 milioni di italiani). Occhi gonfi che lacrimano, naso che cola in continuazione, starnuto a ripetizione e in alcuni casi fenomeni asmatici (succede in due casi su dieci).

Un incubo di giorno e spesso anche di notte, che si ripercuote inevitabilmente sulla nostra vita quotidiana.

In casi estremi si ricorre ad un antistaminico da banco che, anche se leggero, ha l’antipatico effetto collaterale di provocare una leggera sonnolenza e un poco di stordimento.

Se anche a te la rinite allergica di primavera ti mette al tappeto, non fermarti alle cure del medico e sfrutta subito le nostre strategie naturali.

Il primo suggerimento è semplicissimo: basterà fare due volte al giorno dei lavaggi alle narici con acqua e sale (oppure utilizzare le apposite fialette di soluzione fisiologica che puoi acquistare in farmacia). In questo modo si eliminano i pollini e le sostanze irritanti. Si procede in questo modo: in una tazza d’acqua tiepida metti un pizzico di sale e con una siringa (naturalmente senza ago) spruzza il liquido nelle narici con la testa piegata di lato sopra il lavandino. Fai questa operazione in entrambe le narici.

Se il naso continua a colare in continuazione (se l’hai provato sai benissimo quanto sia fastidioso!) fai dei suffumigi antinfiammatori in questo modo: metti a bollire una pentola d’acqua (circa un litro) con mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio. Poi una volta tolta la pentola dal fuoco mettiti in posizione comoda (attenta a non bruciarti…) e con un asciugamano sulla testa respira il vapore che si innalza dal tegame.

Il calore ha un effetto lenitivo e antinfiammatorio e il bicarbonato neutralizza il pH del naso che in caso di rinite tende ad essere acido, facendo aumentare l’irritazione nasale. In questo modo il naso si decongestionerà e si inizierà a respirare molto meglio.

Prima di andare a letto, ricordati di spalmare dentro e fuori le narici qualche goccia di olio endonasale alla calendula: calma l’irritazione e cicatrizza le mucose.

In cucina ricordati di utilizzare sempre qualche cappero nella preparazione dei tuoi piatti. Questo frutto dell’isola di Pantelleria (in realtà sono i boccioli della pianta) contiene principi attivi in grado di rinforzare le difese immunitarie contro le allergie respiratorie. Se non ami molto i capperi in cucina, puoi assumere un integratore alimentare (Cappades) che trovi in farmacia, formulato con capperi, foglie di olivo, ribes nigrum e radice di liquirizia. Queste compresse le puoi assumere sia come prevenzione, sia nelle fasi acute dell’allergia primaverile per alleviare i sintomi. Si consiglia si assumere da 2 a 4 compresse al giorno di Cappades (il blister ha 30 compresse e costa € 19,80).

Se devi camminare in luoghi aperti e particolarmente esposti, indossa i tappini nasali per bloccare i pollini. Questi micro-filtrini doppi (uno per ogni narice), ricordano molto i classici tappini nasali dei nuotatori, però vengono posti davanti all’apertura della narice. Sono disponibili in farmacia in diversi colori, ma personalmente consiglio quelli trasparenti perché sono davvero invisibili. Il prodotto si chiama Sanispira ed è costituito da materiale eco-compatibile. Si possono togliere e mettere molto agevolmente e sono riutilizzabili. Questi filtrini sono in grado di bloccare l’82% delle micro-particelle nocive, pollini e inquinanti dell’aria. Permettono inoltre di respirare meglio anche se “filtrato”.

Se sei poli-sensibile, cioè reagisci a pollini di più piante, rischi di starnutire dalla primavera fino all’autunno (cioè da quando fiorisce la parietaria fino all’ambrosia). Quindi in questi casi è utile aumentare al massimo l’igiene personale. Quando rientri in casa spogliati e fatti una doccia accurata, lavando anche i capelli che diventano un ricettacolo di pollini.

Inoltre, prendi l’abitudine appena rientri in casa di togliere le scarpe (riponendole nell’apposita scarpiera) e di indossare delle ciabatte in plastica (tipo quelle classiche da mare). In questo modo eviterai di distribuire eventuali pollini e allergeni per tutta la casa.

Se hai una lavasciuga tanto meglio, altrimenti stendi ad asciugare la biancheria in casa (per evitare che sopra vi si depositino dei pollini).

Se in auto e in casa (ma ricordati anche del luogo di lavoro) hai un condizionatore, annualmente fai eseguire la manutenzione dei filtri antipolline (per evitare di rimetterli continuamente in circolo).

Infine, una ricerca americana consiglia di combattere le allergie primaverili attraverso lo yoga. E’ stato infatti dimostrato che chi padroneggiava alcune tecniche di respirazione riusciva ad alleviare molti dei sintomi allergici primaverili.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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