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La Luffa: una spugna completamente naturale

Giuliana Mele
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Dal nome un po’ buffo, la Luffa è una pianta molto singolare.

Viene dalle terre dell’Asia ed è coltivata in moltissimi paesi, tra cui anche l’Italia. Le regioni con più alta produzione di questa pianta sono infatti la Sicilia e la Sardegna, grazie ai loro clima miti e soleggiati.

La luffa (o loofa) appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, a cui appartengono anche le zucchine, la zucca, i cetrioli, il cocomero.

Si tratta di una pianta molto versatile, perché può essere sia consumata cruda, come una vera e propria zucchina, oppure può essere utilizzata essiccata.

Perché è cosi speciale?

La Luffa si presta a molti usi, ma quello più speciale, e soprattutto green, è quando raggiunge il completo disseccamento.

In genere, i semi di questa pianta vengono piantati a inizio primavera. Quando sono pronte a fine autunno, le luffe vengono raccolte e possono essere mangiate oppure lasciate ad essiccare.

Una volta che frutto e involucro sono completamente essiccate, possiamo privare la luffa della buccia e riceveremo una piacevole sorpresa.

Ciò che resta di questa cucurbitacea è un materiale fibroso ed elastico, che la rende una vera e propria spugna naturale.

Questa spugna di luffa è davvero una gradevole scoperta:

  • prima di tutto, è una spugna 100% naturale e quindi ecologica. Possiamo preferire questo espediente naturale anziché acquistare le spugne sintetiche che ci sono in commercio.
  • è biodegradabile. Una volta che abbiamo “consumato” la nostra spugna naturale possiamo tranquillamente smaltirla senza intaccare l’equilibrio ambientale.

La fibra morbida ottenuta dall’essiccazione può essere utilizzata come una morbida spugna esfoliante. Quando facciamo un bagno o una doccia rapida, possiamo servirci della luffa per eliminare le cellule morte della pelle in modo del tutto delicato ed eco-sostenibile.

La nostra pelle, grazie alle funzioni della spugna di luffa insieme a scrub naturali, sarà rigenerata, luminosa e morbida.

Dove comprarla?

Le spugne naturali di luffa si trovano nelle migliori erboristerie, oppure puoi comprarla online risparmiando cliccando qui.

Come coltivarla?

La spugna ricavata dalla luffa è igienica e non ammuffisce. È possibile acquistarla “già pronta” nei negozi di commercio equo-solidale o nei negozi di articoli da agricoltura biologica che distribuiscono prodotti per la cura della persona.

Però, nel caso in cui vogliate avere la vostra “scorta” di luffe, potete provare a coltivarla a casa vostra. Come si è detto, il tempo migliore è a inizio primavera (fine marzo-inizio aprile).

Potete acquistare i semini nei negozi specializzati e piantarli nel nostro orto, o in un vaso molto grande, perché devono essere ben distanziati tra di loro.

Essendo una pianta rampicante, se state aspettando i germogli, meglio trasferirli in uno spazio in cui poter usufruire di un traliccio (o una struttura dove possono appoggiarsi mentre crescono).

Il terreno in cui sono riposti, deve essere ben umido, né troppo secco né troppo bagnato.

Quando i frutti saranno pronti a inizio autunno, saranno ben maturi e pronti alla raccolta (devono quasi raggiungere un colore che va sul marroncino).

Mettete le vostre luffe in un posto asciutto. Di notte, assicurarsi che siano lontane dall’umidità.

Se sono ben maturi e più essiccati, sbucciarli sarà più semplice. Altrimenti, potete aiutarvi con un coltellino per rendere l’operazione più agevole.

Una volta che la luffa sarà ben sbucciata, tagliatela in pezzi abbastanza grandi. Questo procedimento ci serve per eliminare tutti i semi al loro interno.

Mi raccomando! Non buttate i semi, possono servirvi per le prossime piantagioni. Assicuratevi soltanto che nel taglio non siano danneggiati o poco maturi, perché altrimenti non saranno utili alla prossima seminatura.

Dopo aver privato la luffa dei semini, va ben lavata e asciugata in un posto ventilato e non umido. Anche i semini vanno lavati e ben asciugati.

La vostra spugna sarà pronta per essere utilizzata!

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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