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Mal di schiena? Lo yoga, il pilates e il nuoto aiutano a prevenire e curarlo!

Valeria

Mal di schiena? Secondo i medici la soluzione è muoversi: a meno che non ci si trovi nella fase acuta, più dolorosa, del dolore, è indispensabile muoversi, camminare, in alcuni casi anche svolgere leggera attività fisica. Secondo i fisioterapisti, anzi, è possibile prevenire il mal di schiena attraverso tre discipline adatte davvero a tutti.

Stiamo parlando del pilates, la ginnastica dolce per eccellenza, dello yoga, che unisce il rilassamento psicofisico all’allungamento muscolare, e del nuoto, che ha la particolarità di non stressare le articolazioni e garantire un allenamento completo.

Ma partiamo dalla vera novità nel campo del fitness: l’eldoa, una nuova disciplina che ben presto arriverà anche in Italia. L’eldoa, già molto diffuso e amato negli Stati Uniti, racchiude una serie di esercizi per prevenire e curare il mal di schiena. Viene praticato soprattutto dagli atleti dopo un allenamento intenso, ma non solo. Si eseguono movimenti dolci, seduti o in piedi, simili a certe posizioni dello yoga. La postura va mantenuta per un minuto, così come accade nello yoga, dove la respirazione aiuta anche a concentrarsi su noi stessi, distaccandoci per alcuni minuti dal mondo circostante e imparando a percepire meglio le nostre emozioni e la nostra interiorità.

L’eldoa, infatti, anche detto “yoga scientifico” ha come obiettivo quello di allontanare le vertebre l’una dall’altra, riducendo la compressione che è spesso causa di fastidi e dolori. Grazie all’allungamento del tessuto connettivo della colonna vertebrale si riesce a distendere l’intera colonna, riducendo lo stress a cui è sottoposta e minimizzando il dolore.

E’ possibile raggiungere gli stessi obiettivi, in attesa che l’eldoa arrivi anche in Italia, praticando il pilates, che aiuta a correggere la postura grazie all’attivazione dei muscoli addominali in ogni esercizio. Il muscolo più sollecitato, il trasverso, aiuta a mantenere una postura elegante ed eretta e che, come conseguenza, aiuta a minimizzare il rischio di dolori lombari.

Lo yoga agisce soprattutto sul diaframma, un muscolo che si trova nella cavità addominale e che risente dello stress accumulato. Se il diaframma è bloccato si respira male, spesso si tende a sollevare le spalle causando dunque problemi cervicali. Ma non finisce qui: il diaframma teso tende a irrigidire anche i tendini che collegano il muscolo alle vertebre lombari, con il risultato che anche il tratto lombare ne risente. Imparare a respirare correttamente, quindi, aiuta ad alleviare il mal di schiena.

Infine, il nuoto è senz’altro un toccasana per la nostra schiena che ha la possibilità di rilassarsi, senza dover “combattere” con la forza di gravità. Quando si nuota, infatti, poiché si è distesi, si mantiene la colonna vertebrale scarica, completamente decompressa. Soprattutto chi ha una muscolatura debole dovrebbe rinforzarla praticando del nuoto.

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