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Quali sono le sostanze irritanti per la pelle contentute nei cosmetici?

Sonia Brunelli
allergia ingredienti cosmetici

 

allergia ingredienti cosmeticiSe hai la pelle molto sensibile, hai spesso rossori, pruriti, irritazioni, potresti essere intollerante a qualche ingrediente contenuto nei cosmetici che usi abitualmente.

L’idea migliore è utilizzare prodotti senza quelle sostanze che la tua pelle non sopporta.

Ecco perché dovresti scegliere cosmetici “senza”.

Senza profumi che purtroppo vengono utilizzati in varie percentuali nei cosmetici e spesso sono la prima causa di allergia da contatto. Se hai la pelle sensibile punta su formule certificate “fragrance free”.

Senza alcol, poiché questa sostanza disidrata la pelle con il suo effetto sgrassante, perciò un contatto ripetuto può sviluppare l’effetto “boomerang”, cioè la pelle sensibile diviene sempre più grassa. I motivi per cui si usa l’alcol nei cosmetici sono principalmente due: per apportare i principi attivi idrosolubili delle piante e per la conservazione del cosmetico. Mentre è facile apportare i principi liposolubili tramite gli oleoliti, quelli idrosolubili si possono apportare in modo naturale solo con l’alcol. Non esiste altro solvente naturale se non l’acqua che però ha bisogno dell’aggiunta di un conservante per mantenere inalterati gli ingredienti per il tempo tipico d’utilizzo. Senza ricorrere a prodotti chimici, il conservante più naturale e più tollerato è proprio l’alcol, ma verificate sempre che nel cosmetico non abbia una concentrazione superiore al 5%.

Senza parabeni sono conservanti presenti nei cosmetici e nei prodotti per bambini. I parabeni sono presenti sulle etichette come:

  • metyl-,
  • ethyl-,
  • butyl-,
  • propyl- paraben.

Queste sostanze sono seriamente sospettate di essere cancerogeni. L’assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole in una forma attiva cancerogena. I parabeni fanno parte di un vasto gruppo di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni o “distruttori ormonali” (anche i pesticidi vengono definiti tali), sostanze estranee all’organismo capaci di imitare gli estrogeni, che sono potenti stimolanti della crescita e della trasformazione maligna delle cellule mammarie. A seguito di una ricerca americana il 100% dei tessuti tumorali analizzati presentava tracce di parabeni. Questo non dimostra che siano cancerogeni, ma che comunque tendono ad accumularsi nei tessuti rimanendovi decenni.

Senza glutine, che è una proteina derivata dai cereali, spesso presente nelle formule dei cosmetici. Se assorbita dalla pelle, rende intolleranti i soggetti geneticamente già predisposti (celiaci), anche se scientificamente è stato dimostrato che una minima quantità di glutine, come quella presente in un cosmetico, non può causare lo scatenarsi di reazioni allergiche.

Senza formaldeide, questa sostanza la trovi in micro quantità negli smalti come sanizzante. Da evitare se aspetti un bambino, soffri di congiuntivite o se sei asmatica. Il rischio è di debilitare ulteriormente il sistema immunitario.

Senza siliconi, perchè i prodotti che contengono questa sostanza creano l’effetto meraviglioso di una pelle che sembra compatta, setosa e levigata, ma il silicone è un derivato del petrolio. In realtà i pori della pelle vengono completamente occlusi con una “pellicola”, questo provoca la formazione di punti neri, la pelle tende a seccarsi e a desquamarsi. Esistono moltissimi tipi di siliconi cosmetici, che vanno da quelli ciclici, con struttura ad anello, che sono pochissimo untuosi ed evaporano in poco tempo (cyclomethicone, cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane), a quelli mediamente unti e che non evaporano (dimethicone e composti) a quelli molto untuosi e pesanti, come il dimethicone copolyol.

Con un occhio all’eco-compatibilità, i siliconi non sono assolutamente biodegradabili, finiscono negli scarichi fognari e poi si accumulano nell’ambiente. Meglio quindi optare per prodotti che non contengano derivati dal petrolio.

Senza coloranti e in questo caso leggi l’etichetta. Ogni colorante ha un codice numerico. I numeri che vanno dal 76000 al 77999 possono contenere metalli pesanti, impurità organiche e pigmenti.

Senza sali d’alluminio, che sono antitraspiranti e possiedono la capacità di ridurre il flusso di sudore sulla pelle. Infatti, questi sali si dissolvono nel sudore lasciando sulle ghiandole sudoripare una sottile pellicola di gel che è in grado di ridurre per alcune ore la quantità di sudore, ma in soggetti particolarmente sensibili, crea anche piccole irritazioni e prurito alla pelle. Negli anni più recenti, alcuni studi hanno messo in discussione la sicurezza dei sali di alluminio presenti nei deodoranti antitraspiranti, accusati di causare il tumore al seno. In realtà, questi sali sono stati sottoposti a numerosissimi test, a seguito dei quali sono risultati efficaci e sicuri per il controllo della sudorazione.

Anche un gruppo di medici oncologi ha concluso che non esiste alcuna evidenza scientifica che dimostri che i deodoranti antitraspiranti possano causare il tumore.

Senza sodium lauryl sulfate (sls), che è un tensioattivo usato negli shampoo per fare più schiuma. L’utilizzo frequente può alterare il ph del cuoio capelluto e sfibrare il fusto. Spesso le aziende chimiche lo indicano con nomi particolari come: Duponol, Dodecyl Sodium Sulfate, Monodecyl Ester, Sodium Salt etc..

Se hai la pelle sensibile, ricorda sempre quindi di leggere l’Inci delle etichette dei cosmetici, per verificare che non contengano qualche sostanza a cui sei intollerante.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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