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Taro: la radice simile alla patata

Redazione
taro radice patata

“Paese che vai, usanze che trovi”. Mai detto è stato così azzeccato soprattutto in campo alimentare. Ogni nazione e Paese ha i suoi prodotti tipici, le sue usanze culinarie e sostanze “di origine”.

E’ il caso del Taro (nome scientifico Colocasia), la radice tropicale molto simile alla comune patata. Il termine deriva dall’arabo e unisce i termini “colon” e Caseina“. Nel nostro Paese la conosciamo come Taro Cinese, ma la sua provenienza è asiatica.

Cos’è il Taro? Quali sono i suoi usi in cucina? Quali benefici?

Cos’è il Taro

Dopo aver visto la straordinarietà della patata viola (Ube), è la volta di una radice molto simile alla nostra patata. Originaria dell’Asia, tra le sue caratteristiche principali ci sono:

  • buccia di colore marrone chiaro
  • polpa lilla/violetto

Per i Polinesiani, il Taro è considerato il vegetale più importante di tutti i tempi. Esso cresce nelle regioni temperate e tropicali e prospera elle zone basse ed umide.

Può raggiungere altezze di 120 cm e le sue foglie, larghe e arrotondate, possono raggiungere lunghezze di 50 cm e larghezze di 30.

Usi del Taro in cucina

Il Taro può essere cucinato in svariati modi:

  • bollita
  • stufata
  • arrostita
  • fritta
  • in purea
  • etc

Potete cucinarla in tutti i modi con cui cucinereste la tradizionale patata gialla o bianca nostrana. Se, invece, desiderate sperimentare ricette tipiche del Paese di origine vi consigliamo:

  • zuppa coreana
  • Poi Hawaiano
  • Taro Bubble Tea

In Italia la radice di Taro non è facilmente reperibile (solo online). E’ però possibile trovarla nei ristoranti cinesi dove la trovate in polpette o in pietanze in cui si sostituisce la patata (il taro è più delicato al palato), oppure in alcuni mercatini dove vendono anche la tapioca.

Più comune, invece, l’utilizzo della pianta di Taro per scopi ornamentali. Se amate friggere il taro potete mettere gli anelli in una padella con olio di semi, di arachidi o di palma.

Benefici e controindicazioni del Taro

La radice di Taro è tossica se mangiata cruda. E’ indispensabile bollirla sempre prima si mangiarla. In molti casi viene assunta per scopi digestivi, ma attenzione a toccare troppo la polpa cruda perchè potrebbe causare forti irritazioni (soprattutto se successivamente tocchiamo gli occhi).

Il Taro ha, però, diverse proprietà benefiche:

  • quantità elevate di calcio
  • quantità doppie di ferro rispetto ad altri alimenti
  • molte proteine vegetali
  • ricca di potassio
  • ricca di Vitamine del gruppo B
  • fonte importante di amidi

Prima di mangiarla assicurarsi della provenienza e chiedere il parere degli esperti.

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