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Come curare l’orticaria?

Maria
orticaria

L’orticaria è un’affezione della cute caratterizzata dalla comparsa di pomfi bianchi o gialli, circondati da un’area arrossata e infiammata. L’orticaria, di solito determina una sensazione iniziale di bruciore che in breve tempo si trasforma in prurito intenso.

Tra le varie tipologie di orticaria ci sono:

  • orticaria da stress
  • orticaria colinergica
  • orticaria papulosa
  • orticaria solare

In genere, i pomfi, ovvero le lesioni causate dall’orticaria, compaiono sulle braccia, sulle gambe e sul torace, ma possono svilupparsi in qualsiasi altro punto del corpo e spesso accade che scompaiano da una determinata zona per ripresentarsi immediatamente in un punto diverso.

In effetti, il decorso dell’orticaria non è prevedibile e varia da soggetto a soggetto: l’eritema compare all’improvviso e tanto può scomparire nel giro di pochi giorni tanto può protrarsi anche per settimane.

Principali cause dell’orticaria

Gli episodi di orticaria possono dipendere da più fattori, in linea generale  rappresentano una reazione del nostro organismo ad un allergene o a un agente irritante. La comparsa di pomfi sul corpo, è indice che l’organismo ha rilevato una tossina e sta tentando di eliminarla, analogamente a quanto accade con l’influenza, quando la temperatura corporea aumenta in modo da poter espellere il virus mediante la sudorazione,

Tra i potenziali allergeni o agenti irritanti figurano le punture d’insetto, cosmetici, profumi, detersivi e prodotti per la pulizia della casa. Anche determinati alimenti, soprattutto quelli contenenti additivi, conservanti o pesticidi possono scatenare una reazione allergica.

Il manifestarsi di episodi di orticaria può essere dovuto anche ad una reazione allergica dell’organismo alla somministrazione di un antibiotico oppure può essere riconducibile agli effetti di uno stress eccessivo.

Infine, chiunque soffra di orticaria in forma cronica o ricorrente dovrebbe prendere in considerazione tra le possibili cause la possibilità di disfunzioni dell’apparato digerente, per cui l’eliminazione delle tossine, che normalmente avviene attraverso l’intestino, inizia ad avere luogo forzatamente attraverso la pelle.

Cosa fare in caso di orticaria

L’orticaria, pur essendo irritante e pruriginosa, raramente costituisce una seria minaccia per la salute, dal momento che i pomfi scompaiono senza lasciare cicatrici o altri danni. Il trattamento migliore consiste nell’individuare l’agente irritante ed evitarne il contatto e contemporaneamente, adottare tutta una serie di accortezze, che consentono di accelerare il processo di disintossicazione.
Scopriamo assieme quali sono gli alimenti da mangiare in caso di orticaria, quali è meglio evitare e quali altri rimedi sono efficaci nel trattamento di questo disturbo.

Alimenti consigliati in caso di orticaria

Nei casi cronici di orticaria, quando risulta difficile identificarne la causa, si raccomanda di acquistare cibi naturali e poco trattati  in modo da ridurre drasticamente le possibilità di imbattersi in un allergene alimentare.
Le persone che soffrono di orticaria dovrebbero adottare una dieta che comprenda alimenti ricchi di fibra, come avena, riso integrale, frutta e verdura fresca. L’assunzione di tali cibi migliora il processo di digestione riducendo la necessità di espellere le tossine attraverso la pelle.

Alimenti da evitare in caso di orticaria

In linea generale, qualsiasi alimento può essere responsabile della comparsa dell’orticaria, anche se i crostacei, i latticini, le uova,le carni salate, gli agrumi e gli arachidi sono i fattori scatenanti più comuni.
Vanno evitati i cibi lavorati industrialmente, i cibi di qualità nutrizionale scadente e quegli alimenti che tendono a deprimere il sistema immunitario e le funzioni dell’apparato digerente, anche se non si è allergici ad essi.

In caso della comparsa di orticaria, si consiglia di non bere bevande alcoliche e caffè, poiché queste favoriscono attraverso la diuresi l’eliminazione dei principi nutritivi e depauperano il nostro organismo delle risorse necessarie a combattere le tossine.

Disintossicazione dall’orticaria

Le persone che sono soggette al manifestarsi di episodi ricorrenti di orticaria, possono seguire un programma di disintossicazione per accelerare il processo di eliminazione delle tossine.

Tale programma consiste nel seguire un digiuno della durata di tre giorni, durante i quali verranno assunti esclusivamente succhi di frutta e verdura. A tale scopo, è opportuno scegliere bevande a base di alimenti verdi, come erba d’orzo e alga spirulina, nonché succhi di carota, mela e barbabietola.

Durante il primo giorno di digiuno, è normale assistere ad un aggravamento delle condizioni dovuto ad un rapido aumento delle  tossine a livello cutaneo.

Rimedi naturali

Per dare un sollievo immediato alla pelle irritata è consigliabile utilizzare una crema a base di aloe direttamente sulla zona interessata.
Un altro ingrediente naturale efficace nel contrastare il fastidio e accelerare il processo di guarigione è la camomilla tedesca: utilizzata in forma di crema allevia il prurito, mentre assunta come tisana, aiuta a ridurre lo stress.

Se la causa principale del manifestarsi dell’irritazione è riconducibile allo stress e all’ansia, è indicato consumare anche tisane a base di valeriana.

Bagni a base di avena

Un bagno a base di avena può contribuire a ridurre la sensazione di prurito, in tal caso è sufficiente aggiungere una tazza di avena in polvere all’acqua della vasca, che deve essere tiepida.

Per ottenere sollievo è necessario rimanere in acqua almeno 15 minuti e dopo è consigliabile asciugarsi tamponando delicatamente il corpo, in modo da lasciare un velo di polvere d’avena sulla pelle per sfruttarne a lungo l’effetto antipruriginoso.

Oli essenziali

L’utilizzo di oli essenziali a base di camomilla, lavanda e melissa costituiscono un ottimo rimedio per ridurre l’infiammazione e il prurito. È possibile utilizzare gli oli singolarmente o assieme per preparare un bagno oppure è possibile utilizzarli sulla pelle come lozione.

Per evitare il rischio che uno degli oli possa procurare sulla pelle una reazione negativa, si consiglia di iniziare impiegandone piccole quantità oppure di testarli su una zona circoscritta del corpo prima di immergersi nella vasca.

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