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Il cachi: un frutto buono e curativo

Adele
cachi

Ora che l’autunno sta per iniziare, la natura ci offre un dei frutti più amati da grandi e piccini, molto dolce e ricco di proprietà e benefici per la salute: il cachi.

Chiamato anche Loto di Romagna, il cachi è un frutto autunnale di un colore arancio intenso, coltivato da tanti anni in Romagna, la cui pianta è originaria della Cina, dove rappresenta uno dei frutti base dell’alimentazione della popolazione.

Si è poi diffuso anche in Europa intorno alla metà del XIX sec. dove grazie alle crescenti importazioni delle sue migliori qualità, ha consentito oggi anche all’Italia di vantare due specie molto richieste, ovvero quella coltivata in Sicilia e le “vaniglie” provenienti dalla Campania.

Ma vediamo quali sono le preziose proprietà curative e non solo di questo frutto, e soprattutto quali sono i migliori modi per mangiarlo. 

Il cachi: proprietà e benefici

Dal punto di vista nutrizionale, 100g forniscono all’incirca 67-70 calorie, con una composizione che vede l’acqua presente all’80%, zuccheri al 16%, con una buona percentuale di fibre e pochi grassi. Non è da abolire del tutto in dieta ma comunque è bene mangiarne con moderazione quando si segue un regime dietetico.

A fronte di ciò, costituisce per il nostro organismo un vero toccasana, con specifiche azioni. Vediamo quali:

  • Aumenta le difese del sistema immunitario: grazie ad una discreta concentrazione di vitamina C presente nella polpa, che protegge e rafforza dagli attacchi esterni di origine influenzale. Il licopene poi, unito all’azione della vitamina C aiuta la pelle a rimanere elastica e tonica.
  • Antiossidante: la presenza delle vitamine del gruppo A e C e del beta-carotene rallenta l’invecchiamento cellulare e tiene in un buon stato di salute anche la pelle; ecco perché è indicato per chi tra l’altro, soffre di acne e ha segni del tempo marcati sul viso.
  • Antidolorifico: grazie alla presenza dei sali minerali tra cui il potassio e il magnesio oltre che il ferro, il fosforo e lo zinco che ci aiutano per superare al meglio e con meno dolori gli spasmi muscolari, compresi i dolori derivanti dal ciclo mestruale e dalle prestazioni sportive.
  • Diuretico: grazie all’azione del potassio.
  • Depurativo: per la combinazione degli elementi di cui è costituito il frutto è un ottimo alimento naturale per depurarsi interamente.
  • Regola la flora intestinale: le fibre in esso contenute ci aiutano ad avere una buona regolarità intestinale, è infatti un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza, o in casi di degenza da malattie o cure farmacologiche che alterano la flora intestinale. Possiede anche virtù epatoprotettrici, ed è particolarmente indicato in casi di disturbi epatici.
  • Energetico: è in grado di apportare benefici a chi soffre di stress psicofisico, inappetenza e astenia, rendendo anche i muscoli più forti. Ecco perché è molto utile anche a coadiuvare l’attività degli sportivi.
  • Previene malattie cardiovascolari: grazie alla vitamina A e all’azione antiossidante che ne deriva.

Il cachi: è calorico?

Il cachi, come abbiamo detto, è un frutto molto dolce, e la sua bontà ha come conseguenza un’elevata quantità di calorie, che lo rendono poco dietetico.

Il cachi è infatti piuttosto calorico ed energetico, pensiamo che 100 grammi di cachi apportano circa 65 calorie. I cachi sono composti essenzialmente da acqua e zuccheri, a cui si aggiungono piccole quantità di proteine e di grassi.

È proprio il contenuto di zuccheri naturali, a rendere il cachi un frutto che da molta energia al nostro corpo quando ha bisogno di ricaricarsi.

Il cachi: come mangiarlo?

Come andrebbe mangiato il cachi per ricavarne tutte le qualità e le proprietà salutari? Il consiglio è quello di mangiarlo crudo, così come viene coltivato, in modo da mantenere intatte tutte le sue proprietà. 

Esistono due ottime varietà di cachi tra le quali possiamo scegliere: il cachi della Sicilia e il cachi mela (o cachi vaniglia) della Campania. 

Se non lo si vuole mangiare nel solito modo, può essere tranquillamente usato come ingrediente per realizzare frullati, centrifugati o macedonie autunnali, insieme ad altri frutti di stagione magari meno dolci e calorici.

Si possono preparare ottimi frullati anche con il cachi e uno yogurt bianco magro.

Inoltre viste le sue importanti proprietà nutrizionali, il cachi risulta essere un ottimo frutto per la prima colazione, da mangiare da solo o come ripieno di dolci, pancake, o altro, così da dare la giusta energia e carica per affrontare la giornata.

Il cachi: controindicazioni

Possiamo dire che i cachi, in generale, sono frutti salutari che non fanno male a chi non ha particolari problemi di salute, per cui si possono mangiare senza problemi, ma con moderazione viste le quantità di calorie e di zuccheri abbastanza alte.

Nonostante le calorie però, è sempre meglio inserire all’interno della nostra alimentazione un frutto buono, salutare, ricco di proprietà ed  energia come il cachi, piuttosto che merendine o altri snack in commercio, senza dubbio più calorici e poco salutari.

Tuttavia non tutti possono mangiare i cachi tranquillamente, proprio per le sue calorie, in particolare per la quantità di zuccheri. Solitamente  il consumo dei cachi viene sconsigliato ai diabetici, o a chi è a dieta o in sovrappeso. 

In genere chi ha problemi di salute che potrebbero peggiorare con l’assunzione di zuccheri, fa bene a mangiare con moderazione questo frutto, e chiedere consiglio sempre al proprio medico di fiducia. 

Adele
Sono laureanda alla facoltà di lettere moderne all'Università degli Studi di Salerno. Da sempre interessata e aggiornata sulle novità riguardanti salute, bellezza, cura del corpo e benessere psico-fisico.
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