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Cucina sana: 5 tipi di cottura

Redazione
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Come cucinare senza disperdere le proprietà nutrizionali degli alimenti? Esistono 5 tipi di cottura in grado di mantenere i valori nutrizionali, esaltare aromi e profumi e soprattutto riducono in modo considerevole i condimenti grassi responsabile di chili in eccesso, colesterolo, colon irritabile ecc. Vediamo quali sono i 5 metodi di cottura “sana” e gli usi dell’acqua di cottura della pasta che non ti aspetti.

Cottura al forno

La cottura al forno è quella preferita per torte e paste (famosa la pasta al forno e il migliaccio). Cuocere gli alimenti al forno significare scegliere una particolare cottura omogenea in cui il calore dall’esterno (pareti del forno) si irradia lentamente verso l’interno dei cibi cuocendoli (ma senza bruciarli).

Evitare le bruciature significa evitare di produrre sostanze ossidanti e tossiche nocive all’organismo. Quando cuociamo al forno sulle pietanze si forma una crosticina in superficie, che trattiene la maggior parte delle sostanze nutritive. E’ una cottura al forno che sembra “fritta” perchè gli alimenti risultano saporiti e croccanti al palato.

Cottura al vapore

Cuocere al vapore significa prediligere oltre che una sana cucina, anche e soprattutto leggera. Il vapore di questo tipo di cottura mantiene i cibi morbidi esaltandone il sapore e l’aroma originario. Come si cuoce al vapore?. i cibi vengono messi n un cestello bucherellato senza condimento sopra un recipiente con liquidi fino al bordo (sfiorandolo).

Gli alimenti si cuociono con la sola forza del vapore che sale dal recipiente del liquido riscaldato. Il liquido può essere semplice acqua oppure anche brodo per piatti più prestigiosi. Vedi Benefici della cottura al vapore.

Cottura al cartoccio

E’ la tipica cottura dei ristoranti e delle grandi cerimonie. Si possono fare pesce, pasta e verdure con una procedura semplice ed originale che regala alle pietanze un gusto delicato ed inconfondibile. I vantaggi di questa cottura sono a metà a strada tra la cottura a vapore e quella al forno.

Il cartoccio può essere in carta da forno o in alluminio e uno dei vantaggi principali è oltre alla “sana cottura”, il tempo impiegato che si dimezza notevolmente rispetto agli altri metodi. Unica regola è che dopo la preparazione il cartoccio deve essere ben sigillato chiudendo i bordi con uno spago o con un pennello imbevuto di albume d’uovo spennellato ai lati del cartoccio.

Cottura a bagnomaria

E’ la cottura più delicata delle 5. La cottura degli alimenti avviene in modo indiretto grazie all’acqua portata ad ebollizione in un recipiente. E’ indicata per gli alimenti che richiedono una cottura lenta evitando la dispersione delle sostanze nutritive.

Cottura sottovuoto

E’ la grande novità della nouvelle cousine, la cottura sottovuoto permette di cuocere i cibi dopo averli correttamente sigillati in un apposito sacchetto. Si immerge il sacchetto (che può essere chiuso anche con l’aiuto di un apparecchio apposita) in acqua calda o in forno a temperatura controllata.

Questo metodo di cottura mantiene la morbidezza, il sapore, i valori nutrizionali degli alimenti e in più li rende squisiti, leggeri e sani. E secondo voi Qual è la giusta cottura?

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