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La dieta Plank, benefici e svantaggi

Valeria
dieta plank

Sebbene la dieta Plank sia presente da molto tempo, non si comprende quale sia la sua origine. Lo stesso istituto Plank di Berlino, al quale viene attribuita la nascita, nega di averla creata e, anzi, la critica duramente. In ogni caso stiamo parlando di una delle diete più seguite in tutto il mondo e, a conti fatti, di una delle diete più restrittive che esistano in circolazione!

La dieta Plank promette di dimagrire ben 9 chili in 2 settimane, un risultato apparentemente strabiliante ma che chiede di essere analizzato in modo profondo per comprendere i benefici e gli aspetti negativi di questo regime dietetico.

Vantaggi e svantaggi della dieta Plank

Nei primi giorni di pratica, la dieta Plank si presenta molto restrittiva, priva di carboidrati ma anche di frutta e di verdura. Gli ingredienti ammessi sono le proteine e il caffè, il quale funziona come tonico ed energizzante. In altre parole, la dieta Plank può essere considerata l’antesignana delle moderne diete iperproteiche, le quali eliminano i carboidrati a favore di un consumo quasi illimitato di fonti proteiche animali.

La dieta Plank prevede infatti un largo consumo di carne rossa, di prosciutto, e annovera il consumo di molte uova. Il pollo e il pesce magro vengono proposti una sola volta alla settimana e questo fatto si presenta piuttosto strano, in quanto questa tipologia di carne e il pesce vengono spesso introdotti nei regimi alimentari ipocalorici.

Insalata, pomodori, spinaci e carote sono gli unici vegetali concessi e l’unico condimento è l’olio di oliva a crudo. Nella dieta Plank non sono previsti limiti alla quantità, ma la totale assenza di carboidrati la bolla come assolutamente negativa per la salute delle persone. (qui trovi il menu per la dieta Plank)

A detta degli esperti la dieta Plank non deve protrarsi per più di due settimane, in quanto si tratta di un regime troppo proteico e assolutamente non in grado di offrire i nutrienti di cui l’organismo necessita. La frutta e i vegetali in generale sono infatti banditi, a favore di alimenti pesanti come le uova e la carne rossa. Consumando tante proteine ed eliminando i carboidrati sicuramente si ottiene un effetto dimagrante ma si corre il rischio di cadere in chetosi e di affaticare gli organi interni come i reni e il fegato. Se si desidera seguire questa dieta è fondamentale bere moltissima acqua, per permettere che avvenga il ricambio cellulare e per alleviare il lavoro dei nostri poveri (e sovraffaticati) organi interni.

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