Cause del dolore sotto la costola destra

93460
dolore sotto costola destra

Avvertire un dolore improvviso sotto la costola destra è una sensazione abbastanza comune.

Comunemente il dolore addominale avvertito all’altezza della costola destra è associato erroneamente al tumore al fegato in quanto nel 95% dei casi è il primo sintomo in assoluto. Spesso la problematica è meno seria e risolvibile con una terapia mirata.

Le cause possono essere molteplici e, nella maggior parte dei casi, transitorie.

Ulcera peptidica

Le ulcere possono causare dolore sordo e bruciore addominale. In particolare l’ulcera peptidica interessa il quadrante addominale superiore destro e, di conseguenza, il dolore si concentra in quella zona dell’addome.

La sintomatologia è transitoria, a seconda delle riacutizzazioni dei sintomi dell’ulcera e, spesso è una conseguenza della presenza concomitante dell’ulcera e di un’alimentazione non adatta alla condizione clinica.

Colecistite acuta

La colecistite acuta è un’infiammazione della cistifellea, un piccolo organo posto sotto al fegato la cui funzione è quella di immagazzinare la bile prodotta dal fegato e rilasciarla nell’intestino tenue per favorire la digestione.

L’infiammazione della cistifellea è, nel 90% dei casi, associata alla presenza di calcoli biliari che vanno ad ostruire il dotto cistico ostacolando il passaggio della bile. Nel restante 10% dei casi, la motivazione deve essere indagata nell’ambito di altre patologie gravi e tumori.

Il sintomi della colecistite acuta sono:

  • dolore addominale sordo o acuto
  • crampi all’addome
  • gonfiore
  • sensazione di pienezza addominale
  • febbre
  • nausea
  • vomito
  • feci di colore chiaro
  • ittero

Pancreatite acuta

La pancreatite è un’infiammazione del pancreas: una ghiandola dalla forma allungata posta nella parte destra dell’addome, tra collana vertebrale e stomaco, circondata dal fegato, nella concavità del duodeno.

La pancreatite acuta ha in picco di incidenza tra gli adulti tra i 40 e gli 80 anni, con una maggiore incidenza nelle donne.

Ah dimenicavo... se ti piacciono questi rimedi puoi riceverli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Ecco come fare.. ti aspetto!

Si manifesta rapidamente e, nella maggior parte dei casi, la patologia è causata dall‘auto-digestione della ghiandola da parte degli stessi enzimi pancreatici.

I sintomi della pancreatite acuta sono:

  • dolore addominale
  • addome disteso
  • confusione mentale
  • irrequietezza
  • delirio
  • ittero
  • febbre
  • tachicardia
  • ipovolemia
  • aumento della frequenza respiratoria
  • nausea
  • vomito
  • versamento pleurico
  • dispnea
  • acidosi

Chetoacidosi diabetica

La chetoacidosi diabetica è una condizione associata al diabete mellito di tipo I e, raramente, di tipo II. Questa condizione si verifica quando il pancreas non è in grado di produrre insulina a sufficienza per il controllo della glicemia, perciò l’organismo inizia ad usare come risorsa energetica i grassi producendo corpi chetonici. La chetoacidosi si verifica quando c’è una sovrapproduzione di corpi chetonici che abbassano il pH del sangue fino a raggiungere valori di acidosi.

I sintomi della chetoacidosi diabetica sono:

  • dolore addominale
  • dolori muscolari
  • sete eccessiva
  • frequenza nella minzione
  • vomito
  • disidratazione
  • respirazione ansimante e profonda
  • confusione mentale
  • letargia
  • stupor
  • disorientamento spazio-tempo
  • alito acetonemico

Accumulo di gas

L’accumulo di gas è una delle cause più frequenti legate al dolore addominale.

La produzione di gas, spesso, è la conseguenza di cattiva digestione o di stipsi che possono provocare la distensione dell’intestino, in particolare della porzione destra dell’addome, provocando anche gonfiore addominale.

Se la sensazione di dolore addominale del lato destro si presenta la mattina o dopo i pasti, è occasionale ed accompagnato ad una sensazione di pienezza allora è possibile che si tratti solo di un disagio legato all’accumulo di gas.

Patologie del colon

Le patologie che interessano il colon spesso hanno come sintomo:

  • il dolore addominale
  • il dolore al quadrante superiore destro dell’addome
  • l’accumulo di gas
  • la diarrea

Colite, colon irritabile, morbo di Crohn: hanno in comune questi sintomi che spesso sono confusi con un semplice accumulo di gas. Il sintomo discriminante tra il semplice accumulo di gas e la manifestazione dei sintomi legati a patologie intestinali è la presenza della diarrea.

Infezioni e calcoli renali

Le infezioni renali o la presenza di calcoli possono provocare un dolore addominale nella parte destra molto intenso che, talvolta, può essere accompagnato a febbre. Hanno sintomi poco specifici, che si manifestano gradualmente e che, spesso, possono essere associati ad un semplice accumulo di gas.

Febbre tifoide

La febbre tifoide è una patologia molto rara nei paesi industrializzati ma una condizione molto frequente nei paesi in via di sviluppo, in quanto le terapie antibiotiche sono scarse.

La febbre tifoide è una malattia infettiva sistemica causata dal batterio Salmonella typhi, si trasmette attraverso acqua o cibo contaminati o mediante lo stretto contatto con un individuo affetto.

I sintomi della febbre tifoide sono:

  • dolore addominale
  • febbre alta (39-40 °C)
  • mal di testa
  • debolezza
  • affaticamento
  • mal di gola
  • diarrea o costipazione
  • tosse secca
  • esantema papuloso

Tumore al Fegato

Il primo sintomo che si manifesta in casi di tumore epatico è, appunto, un dolore profondo e sordo nella porzione superiore destra dell’addome.

Altri sintomi, che si vanno ad intensificare con la progressione della patologia, sono:

  • nausea
  • mancanza di appetito
  • sensazione di pesantezza di stomaco dopo i pasti
  • tensione addominale
  • rapida perdita di peso
  • fegato ingrossato
  • febbre
  • ascite
  • addome gonfio, globoso e tondo
  • ittero
  • aumento del volume della milza (poco frequente)
  • dolore osseo

La presenza del dolore sotto la costola destra è un sintomo che non va preso alla leggera in quanto può comportare dai semplici disturbi a patologie molto serie, quindi in caso si manifesti questa problematica in modo pungente e per un tempo prolungato è bene rivolgersi al proprio medico per un consulto.