Vai al contenuto

5 pratiche giornaliere che ti aiutano davvero a ridurre l’umidità in casa

Maddy Cimmino
pratiche-per-umidita-casa

L’umidità in casa è responsabile di molti problemi non solo in termini “estetici” ma anche salutari.

Oltre, infatti, a favorire la formazione delle muffe, che si accumulano sulle varie superfici di casa, potrebbe anche provocare problemi quali allergie o maggiore vulnerabilità alle infezioni.

Per questo, oggi vedremo insieme 5 pratiche giornaliere che ti aiutano davvero a ridurre l’umidità in casa!

Finestre aperte

Innanzitutto, vi suggerisco di lasciare arieggiare quotidianamente la casa anche durante il periodo invernale in modo da favorire il ricambio di aria e far uscire fuori l’eccesso di umidità.

Anche se fa molto freddo, quindi, aprite spesso porte e finestre anche solo per 5 minuti, magari durante le ore più calde della giornata.

In particolare, sarebbe bene lasciare le finestre aperte dopo che avete cucinato o fatto la doccia. Personalmente, sfrutto molto le giornate di sole per avere le porte aperte quanto più tempo possibile!

Cappa da cucina

Un’altra pratica molto efficace per evitare l’eccesso di umidità in casa consiste nell’azionare la cappa durante la preparazione dei pasti.

Durante quest’attività, infatti, si tende a produrre molto vapore che si diffonde nella casa e aumenta il tasso di umidità.

Dal momento che lo scopo della cappa è proprio quello di assorbire tutto il vapore prodotto, ricordate di accenderla quando state cucinando!

E se volete sapere come averla sempre pulita, ecco un articolo per voi!

Termoventilatore da bagno

Così come la cappa deve essere utilizzata in cucina per evitare la formazione dell’umidità, nel bagno, invece, è indicato l’utilizzo del termoventilatore da mettere in funzione mentre fate la doccia e per i successivi 30 minuti dopo.

Poiché, infatti, durante la doccia produciamo molto vapore, questo elettrodomestico aiuta ad assorbire l’umidità e a rendere l’aria più secca.

Inoltre, sarebbe anche bene aprire le finestre e le porte così da far uscire tutto il vapore fuori.

Asciugatura dei capi in casa

Questa abitudine che molte di noi abbiamo durante il periodo invernale è uno di quegli errori che comporta una formazione eccessiva dell’umidità in casa.

Di cosa stiamo parlando? Del far asciugare il bucato nelle nostre stanze! I panni bagnati, infatti, favoriscono la formazione dell’umidità nell’ambiente domestico.

Se non avete altre possibilità e siete costrette a portare i capi lavati in casa, vi suggerisco di metterli almeno ad asciugare in una stanza inutilizzata o ben arieggiata.

Inoltre, sarebbe bene posizionare lo stendino sempre vicino alle finestre aperte così da garantire un buon ricambio dell’aria.

Deumidificatore fai da te

Infine, vediamo un ultimo trucchetto che prevede l’utilizzo del deumidificatore fai da te in grado di raccogliere tutta l’umidità presente in una stanza.

Per realizzarlo, dovrete prendere una ciotola e riempirla con il sale grosso, il quale vanta forti proprietà assorbenti.

Dopodiché, collocatela nei vari punti della casa dove c’è una maggiore concentrazione di umidità e cambiatela quando notate che il sale si sarà troppo bagnato.

In linea generale, vi suggerisco di cambiare la ciotola ogni 3-4 giorni, facendo asciugare il sale in forno per circa 15 minuti, in modo da riutilizzarlo ed evitare gli sprechi.

Avvertenze

Vi consigliamo di rivolgervi a uno specialista se notate un eccesso di umidità in casa vostra che non va via con i rimedi naturali. Inoltre, è consigliabile contattare un idraulico in caso di perdite provenienti dalle tubature.

Maddy Cimmino
Nata a Napoli, sono laureata in Lingue e comunicazione interculturale. Appassionata di lettura, di musica, di serie tv e di tutto ciò che riguarda la bellezza, la cosmesi naturale, e il benessere green.
Condividi

COSA SCOPRIRAI