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Cos’è la sindrome delle gambe senza riposo

Giuliana Mele
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La sindrome delle gambe senza riposo può considerarsi un vero e proprio disturbo del sonno. Caratterizzato da un senso di irrequietezza a una o a entrambe le gambe, questo disturbo neurologico nelle forme più gravi può anche impedire il corso naturale del sonno.

La sindrome delle gambe senza riposo può interessare in modo particolare le donne di età compresa fra i 35 e i 50 anni e, come si può dedurre, colpisce maggiormente di notte. Raramente, in momenti sedentari della giornata, può colpire anche di giorno.

Analizziamo insieme le cause e i sintomi legati a tale disturbo, comprendendo quali accorgimenti intraprendere al fine di trarre sollievo per le gambe.

Cause e sintomi

La sindrome delle gambe senza riposo può risultare difficile da diagnosticare e non si conoscono le cause precise che possono scaturire tale problema.

Questo disturbo è molto spesso legato a malattie croniche, come diabete o morbo di Parkinson, o anche a carenze di sostanze quali magnesio e ferro. Inoltre, secondo alcuni studi effettuati nel 2009 chi presenta una maggiore presenza di grasso addominale o soffre di obesità può incorrere alla sindrome.

Dal momento che la sindrome delle gambe senza riposo può comportare difficoltà a dormire e riposare, è spesso collegata anche all’insonnia.

Fondamentalmente, questa patologia impedisce di tenere ferme le gambe. Tra i vari sintomi, ci sono:

  • una sensazione di bruciore alle gambe, che però può estendersi anche alle braccia
  • dolore e/o prurito
  • sensazione di formicolio alle gambe
  • sensazione di strappo a una o a entrambe le gambe

Rimedi e buone abitudini

Se si verificassero uno o più sintomi della sindrome delle gambe senza riposo, la prima cosa da fare è consultare il proprio medico ed effettuare una visita neurologica. La terapia è farmacologica.

Inoltre può essere utile, al fine di alleviare i fastidi legati a questo disturbo, seguire alcuni accorgimenti e rimedi naturali. Bisogna cercare di favorire il proprio sonno e seguire uno stile di vita sano, fatto anche di attività fisica e giusta alimentazione.

Routine serale

Dobbiamo educare il nostro corpo al giusto sonno attraverso una routine serale che può aiutare a rilassarci.

Prima di tutto, potrebbe essere utile evitare caffeina o sostanze eccitanti la sera prima di coricarsi. Una doccia o bagno caldo aiutano a distendere i muscoli e ad essere più rilassati.

Possiamo inoltre massaggiare un po’ le gambe prima di distenderci e riservarsi un’attività rilassante prima di andare a dormire.

Attività fisica

Abbiamo detto che fare una vita sedentaria può essere rilevante in caso di sindrome delle gambe senza riposo.

Quindi l’attività fisica è fondamentale, perché riattiva il metabolismo, scarica lo stress, favorisce il sonno e impegna i muscoli. Anche una camminata di 30 minuti ogni giorno può fare la differenza.

Tisane rilassanti

Può far parte della routine serale menzionata prima. Una tisana calda può contribuire a rilassare il corpo.

Possiamo quindi consumare prima di andare a letto una tisana alla melissa, alla passiflora, alla valeriana o la più comune camomilla. Tutto ciò che accomuna queste piante (tra le numerose proprietà terapeutiche) sono le proprietà calmanti e rilassanti che conciliano il sonno e favoriscono il rilassamento di corpo e mente.

Shock termico con acqua calda e fredda

Abbiamo detto che un bagno caldo o una doccia rilassante possano conferire maggiore relax al corpo. Però gli effetti benefici di alternare acqua calda e fredda provocano il cosiddetto shock termico che stimola la circolazione sanguigna.

Possiamo applicare pezze di acqua calda e fredda sulle gambe in modo alternato, o alternare i getti della doccia da una temperatura più calda a una più fredda.

Ferro e magnesio

Secondo alcuni esperti, visto che carenza di ferro e magnesio e vitamine possono incidere su questa sindrome, occorre rimediare attraverso integratori o consumare alimenti ricchi di queste sostanze.

Avvertenze

Si consiglia di consultare prima di tutto il proprio medico per valutare lo stato di salute e la gravità della sindrome.

Si consiglia di evitare l’utilizzo di rimedi indicati in caso di allergie o ipersensibilità a una o più componenti e in caso di altre patologie.

Se si è in stato di gravidanza o allattamento, è opportuno chiedere consiglio al proprio medico o ginecologo.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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