Smalto semipermanente e colata fanno male?

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gel mani

Le appassionate di estetica curano particolarmente l’aspetto delle proprie unghie, considerate da sempre il biglietto da visita per esprimere al meglio la propria personalità e femminilità. C’è chi predilige lo smalto semipermanente e chi invece opta per la colata in gel (più duratura e resistente).

Le appassionate di unghie, inoltre, sono sempre attente a mode e tendenze dell’anno, sui colori più in voga, il must della forma dell’unghia e tutte le news più originali per essere sempre glamour anche nella scelta dello smalto. Per il giorno di San Valentino hai già scelto la nail per te? Scegli tra le proposte 2017.

Il semipermanente e la colata per quanto tempo possono essere fatti sulle unghie? Possono dare qualche problema? Fanno male? Vediamo insieme le differenze e i rischi delle due tecniche nail art più diffuse nei centri estetici e più amate dalle appassionate di unghie perfette.

I rischi dello smalto semipermanente

Lo smalto semipermanente è un particolare tipo di smalto dalla consistenza più gelatinosa rispetto a quello classico, si applica direttamente sulle unghie naturali, si asciuga con la lampada UV e dopo circa 2 settimane si rimuove con un solvente specifico (no acetone), cotone idrofilo e lima.

Fin qui niente di strano, lo smalto semipermanente sembrerebbe non avere svantaggi e non comportare rischi per la cliente che decide di farlo. Innanzitutto dobbiamo precisare che è fondamentale rivolgersi a centri specializzati e professionale esperto. Per chi lo fa in casa? Informarsi sulla bravura dell’estetista e su quali prodotti usa.

In ogni caso lo smalto semipermanente non è completamente innocuo e può comportare dei rischi:

  • unghie indebolite
  • unghie sfaldate
  • unghie meno resistenti

Per questi motivi il semipermanente non è una tecnica da fare sempre, si consiglia di applicarla per un massimo di tre volte di seguito e non più di una volta al mese. Lasciar riposare le unghie per un po’ di tempo prima di rifarlo.

Alcuni dermatologi sostengono che le sostanze usate nei solventi per la rimozione del semipermanente possono intaccare la lamina ungueale (rendendola più debole e fragile). Un altro pericolo sono le lampade ultraviolette ad alto voltaggio per asciugare lo smalto semipermanente.

Differenza tra smalto semipermanente e colata

Lo smalto semipermanente e la colata in gel, pur avendo lo stesso effetto sulle unghie, hanno procedure e durata differenti. Lo smalto semipermanente segue questi step:

  • smalto specifico
  • base trasparente
  • fissante
  • lampada UV

E’ facile da applicare e rimuovere, è un giusto compromesso tra lo smalto classico e la colata in gel. Inoltre non necessita di particolari limature e ha un costo moderato. A differenza della colata non ricostruisce e allunga le unghie e ha una resistenza inferiore.

La colata in gel necessita innanzitutto di un set di prodotti specifici: acido fissante, smalto specifico, gel, smalto gel, fissante, ammorbidente e lucidante. I passaggi devono essere eseguiti con professionalità rispettando i tempi di asciugatura sotto la lampada UV.

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Rispetto al semipermanente la rimozione è decisamente più difficile, c’è bisogno di particolari attrezzature ed esperienza per la limatura (evitando di scheggiare la lamina o ridurla ai minimi termini. La colata è molto più resistente del semipermanente (in alcuni casi anche 30 giorni), dipende dai soggetti.

La colata in gel fa male?

La più grande accusa mossa nei confronti della tecnica colata in gel è la non respirabilità dell’unghia. Esperti hanno dimostrato l’infondatezza di questa considerazione, sostenendo che l’unghia non respira ma si nutre. Essa è composta da:

  • vallo ungueale
  • letto ungueale
  • matrice ungueale
  • lamina ungueale (unghia)

Il Dailymail americano ha dichiarato il rischio di cancro alla pelle superiore in coloro che fanno un uso costante della colata. L’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli ha rallentato gli allarmismi, sostenendo che le lampade usate per asciugare il gel sono le stesse usate per lo sbiancamento dentale, ovvero un fascio di luce non aggressivo per la cute.

Per evitare danni e rischi per la salute della pelle, è importante seguire delle semplici regole di buon senso:

  1. rivolgersi a centri accreditati e professionali
  2. accertarsi della buona igiene del centro
  3. accertarsi della sterilizzazione
  4. accertarsi dell’uso di prodotti di altissima qualità
  5. non effettuare la colata con infezioni o sensibilità cutanee
  6. non effettuare gel con la micosi dell’unghia
  7. non eccedere nella frequenza del gel (farlo in determinate occasioni e saltuariamente)
  8. proteggere la pelle con filtri speciali UV
  9. se si notano cambiamenti dell’unghia rivolgersi immediatamente ad un dermatologo

La colata è stata messa sotto accusa anche in gravidanza. Esperti del settore e medici sostengono che dopo il terzo mese non c’è il rischio per il feto, in particolare bisogna solo evitare la base di acido. Non ci sono rischi particolari purchè i prodotti usati siano di alta qualità, ovviamente tutto è a discrezione del proprio ginecologo.

Se la colata in gel è rischiosa in gravidanza, dovrebbero esserlo anche tinture per capelli e trucco? Dovremmo evitare anche questo?.