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Come avere accappatoi morbidissimi?

Giuliana Mele
ammorbidire-accappatoio

Ci sono alcuni piccoli momenti della giornata durante i quali possiamo concederci un po’ di relax. Quanto può essere piacevole farsi coccolare da un accappatoio morbido e profumato dopo una bella doccia?

Da quando è stato inventato, è diventato un accessorio indispensabile, da usare non soltanto a casa.

Sia se facciamo sport, o decidiamo di fare un percorso spa, l’accappatoio non può mai mancare! E ne esistono di tipo diversi, come spugna, microfibra o a nido d’ape.

Ma con il tempo, gli accappatoi tendono ad indurirsi, perdono morbidezza e delle volte hanno anche cattivo odore!

Ciò può dipendere da fattori differenti, che vanno dalla cura della lavatrice fino a piccoli errori che si commettono durante il lavaggio!

Ecco perché oggi vogliamo rivelarvi alcuni consigli per ammorbidire gli accappatoi e per averli sempre profumati!

N.B. Vi ricordiamo che è molto importante leggere l’etichetta di lavaggio, che ci permette di lavarle al meglio l’accappatoio e ne definisce anche la qualità.

Ogni quanto lavare gli accappatoi?

Questa è un domanda che spesso ci poniamo. Quando facciamo la doccia e ci asciughiamo, gli accappatoi tendono a rimanere umidi, il che può portare alla comparsa di macchie di muffa.

Ma non solo: trattenendo l’umidità, le spugne tendono a emanare dei cattivi odori. Ma ogni quanto gli accappatoi vanno lavati?

Bisogna “andare un po’ a sentimento”, cioè basarsi su quante volte li usiamo dopo un bagno caldo o una doccia. D’estate (ad esempio) tendiamo ad usarli molto più spesso, ecco perché li laviamo più volte.

C’è chi preferisce lavarli dopo ogni utilizzo, ma se per tempistiche varie non riuscite, basta appenderlo a una stampella e lasciarlo asciugare completamente. Dopo 3/4 usi, procedete con il lavaggio in lavatrice.

Garantite almeno 1 lavaggio alla settimana.

Temperatura giusta

Uno dei primi errori che si commettono quando si lavano gli accappatoi riguarda la temperatura ideale, per lavarli in lavatrice o anche a mano.

La maggioranza degli accappatoi che abbiamo in casa è in spugna, che vanno lavati circa a 60°. Tale temperatura è fondamentale per igienizzare in modo accurato le spugne.

Gli accappatoi in microfibra, invece, non prediligono temperature alte. In genere, meglio tenersi sempre sui 40°.

Attenzione al calcare

Uno dei motivi per cui asciugamani o accappatoi diventano molto duri è di sicuro la presenza di calcare il lavatrice.

A causa dei continui lavaggi, la sua comparsa è inevitabile combinata anche con l’accumulo di detersivo che utilizziamo per lavare i panni.

Come eliminarlo?

Acido citrico

Il prodotto più ecologico è l’acido citrico. Questo composto derivante dagli agrumi è un anti-calcare e detergente, ottimo per diverse occasioni.

Sciogliete 150 gr di acido citrico in 1 litro d’acqua tiepida, preferibilmente demineralizzata. Versate tutto il composto nel cestello.

Se volete prolungarne l’efficacia, versatelo su un asciugamano che inserirete nel cestello prima di avviare il programma di lavaggio.

Aceto

Le nostre nonne usavano sempre l’aceto per eliminare il calcare senza utilizzare detersivi chimici. Infatti l’aceto è uno dei prodotti casalinghi dall’azione anticalcare e anti-odore.

Possiamo versarne 1 litro nel cassetto della lavatrice. Essendo meno ecologico dell’acido citrico, preferite quest’ultimo al più noto aceto bianco.

Sale

Possiamo considerare il sale come uno dei metodi più economici per ridurre il calcare in lavatrice e avere capi più morbidi.

infatti diminuisce la durezza dell’acqua, responsabile dell’accumulo di calcare. In più facilita l’azione ammorbidente di altri prodotti, che dopo andremo a vedere.

Per preparare un anticalcare in lavatrice con il sale, preparate al momento:

  • 2 cucchiai di sale grosso
  • 1 cucchiaio di bicarbonato
  • 1 bicchiere d’acqua (meglio se demineralizzata)

Mettete nel cassetto prima il sale, poi il bicarbonato e infine versateci l’acqua. Fate partire un lavaggio ad alte temperature e il gioco è fatto!

Inoltre il bicarbonato ha un’azione assorbente e anti-odore, utilissima per i cattivi odori in lavatrice.

Usa ammorbidenti naturali

L’ammorbidente in lavatrice è molto importante per avere accappatoi o asciugamani morbidissimi.

Ma in realtà in commercio ci sono molti prodotti industriali che non ammorbidiscono davvero le fibre delle spugne, ma creano un film (ovvero una pellicola) che dona soltanto una leggera sensazione di morbidezza.

Una valida alternativa sono i cosiddetti ammorbidenti naturali, che sono ecologici e anche economici. Il più efficace è proprio l’acido citrico.

Anche qui, vanno sciolti 150 grammi in 1 litro d’acqua. Una tazzina di caffè ad ogni lavaggio vi permette di ammorbidire gli asciugamani.

Per profumarli, mettete qualche goccia di olio essenziale, come quello di lavanda: è un antisettico naturale e molto profumato.

In alternativa, un paio di cucchiai di aceto bianco vi daranno una mano!

Metodo dello spazzolino

Online ci sono diversi metodi che permettono di dare nuova vita ad accappatoi o asciugamani vecchi, soprattutto quelli in spugna.

Con il tempo le fibre s’irrigidiscono, dando quella sensazione spiacevole, simile alla carta vetrata.

Dopo aver lavato gli accappatoi, prendere uno spazzolino per unghie o una spazzola morbida e passatela su tutto il tessuto. “Pettinandolo”, rialzerete le fibre, che saranno da subito più morbide.

Attenzione al carico!

Usare troppo detersivo non aiuta, perché può generare cattivi odori. Se poi riempiamo troppo la lavatrice, il detersivo non si scioglie completamente né raggiunge tutti i panni che stiamo lavando.

Per avere accappatoi più morbidi e più profumati, proviamo a limitare il carico, magari dedicando un lavaggio ai soli accappatoi. Utilizzando detersivi ecologici e l’acido citrico, li avremo da subito più morbidi e profumati!

Avvertenze

Leggere le etichette prima di lavare i capi a mano o in lavatrice.

Come avere un bucato perfetto

Ecco altri consigli che vi permetteranno di avere un bucato perfetto:

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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