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I segreti dei vivaisti per curare la Pianta Grassa più resistente e facile da moltiplicare

Gianluca Grimaldi
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Chi non ha molta dimestichezza con le piante va spesso alla ricerca di una pianta grassa, normalmente più facile da coltivare.

Ma anche scegliere tra le numerosissime piante grasse può essere un’impresa! Qual è la più facile da coltivare?

Non esiste una risposta precisa a questa domanda. Sicuramente, però, tra le più resistenti c’è l’Albero di Giada.

Questa pianta, il cui nome botanico è Crassula Ovata, ha bisogno di pochissime cure e attenzioni. Scopriamo insieme come fare per averla sempre in forma.

Non bagnate le foglie

Un segreto per tenere l’Albero di Giada sempre verde e in salute è innaffiarlo correttamente.

Innanzitutto, innaffiatelo molto poco. In inverno, le innaffiature vanno sospese. Nei mesi caldi, invece, tenete il terriccio sempre umido e mai bagnato, altrimenti danneggerete irrimediabilmente le radici.

Quando innaffiate, inoltre, non dovete assolutamente bagnare le foglie. Limitatevi a bagnare il terreno: l’acqua ristagnante tra rametti e foglioline, infatti, può far marcire la pianta.

Ricordate di innaffiare le piante sempre secondo il metodo giusto.

Rinvasate spesso

L’Albero di Giada è una pianta che cresce molto rapidamente, soprattutto se tenuta in un ambiente soleggiato.

Almeno una volta l’anno, preferibilmente in prossimità della primavera, rinvasatela in un vaso più grande: le radici si espanderanno e, con esse, tutta la pianta.

In poco tempo, potrete avere un Albero di Giada davvero grande o, se preferite, non rinvasarlo e continuare ad averlo di piccole dimensioni.

Attenzione: se la vostra pianta sta appassendo e non sapete quale sia il problema, chiedete consiglio al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.

Abituatela alla luce

Com’è risaputo, questa pianta cresce meglio e si mantiene più verde se tenuta in un ambiente soleggiato. in realtà, però, non potete mettere questa pianta direttamente alla luce diretta del sole o le sue foglie rotonde possono bruciarsi e cadere.

L’ideale è abituare la pianta alla luce solare in modo lento e graduale. Magari, esponetela alla luce diretta del sole prima per una sola ora al giorno, tenendola il resto del tempo in una posizione a mezz’ombra.

Poi, col passare dei giorni, tenetela sempre di più alla luce diretta del sole.

Cercate altre piante grasse da tenere in casa? Ecco qualche suggerimento.

Tenetela al caldo

Pur essendo particolarmente resistente, l’Albero di Giada dà il meglio di sé quando tenuto a una temperatura alta.

Nei mesi caldi, potete tenerlo sia in casa sia all’esterno, anche quando le temperature sono molto alte. Solo quando superano i 30 °C, proteggetelo dalla luce diretta.

Nei mesi freddi, però, preferite portare questa pianta in casa, in una stanza dove la temperatura non sia inferiore ai 13 °C.

Se la terrete in balcone o in giardino, non morirà, ma potrebbe arrestarsi nella crescita e perdere le foglie più delicate.

Se avete altre piante grasse in casa, seguite i nostri consigli generali di coltivazione.

Spolverate le foglie

Le foglioline di questa pianta, secondo la tradizione, portano fortuna in quanto la loro forma richiama quella delle monete.

In realtà, la loro importanza va oltre queste leggende. Grazie ad esse, infatti, la pianta compie il processo di fotosintesi e di respirazione: è essenziale, quindi, che vengano ben tenute.

Il consiglio è quello di spolverarle almeno una volta la settimana: la polvere, infatti, potrebbe addensarsi sulla superficie delle foglioline e creare danni nel lungo periodo.

Per spolverarle usate un panno in microfibra o uno spazzolino.

Se avete bisogno di altri consigli di coltivazione, potete trovarli qui.

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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