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Lavande vaginali naturali

Redazione
igiene intima

Infezioni e infiammazioni vaginali colpiscono le donne almeno una volta nella vita, soprattutto durante le vacanze al mare o in piscina. Questo a causa di squilibri della flora batterica, responsabile di un aspetto salutare del canale vaginale.Candida, cistiti sono così in sempre in agguato quando arrivano questi “terremoti” intimi.

L’estate è una stagione meravigliosa: tempo di bagni al mare, di attività all’aria aperta e di relax. Tuttavia, in questo periodo dell’anno vengono a crearsi alcune condizioni che aumentano il rischio di contrarre la candida o altre infezioni vaginali.

Le alte temperature che si verificano durante l’estate contribuiscono, infatti, a creare un ambiente ideale per la prolificazione dei batteri all’interno delle mucose.

Nella bella stagione è inoltre più frequente venire a contatto con agenti patogeni che si trovano in luoghi contaminati, come spiagge e piscine: sedersi per terra, camminare a piedi nudi e bagnarsi in acque troppo affollate, sono tutte azioni che favoriscono l’insorgenza di patologie infettive.

Se poi un buon gelato o una gustosa granita sono l’ideale per trovare un po’ di sollievo dalla calura, il loro consumo, intensificato in estate, fornisce al nostro organismo una quantità di zuccheri che altera l’equilibrio della flora intestinale e rende il corpo più vulnerabile all’azione dei batteri dannosi.

Le lavande vaginali sono molto indicate per ripulire le membrane interne di questa delicata parte del corpo. In commercio ne esistono di già pronte, ma questi prodotti contengono spesso ingredienti troppo aggressivi o in grado di provocare danni in seguito ad un uso prolungato.

Meglio affidarsi quindi a soluzioni casalinghe, preparate con ingredienti naturali.

Cosa sono le lavande vaginali naturali

Alcuni medici sono scettici sull’efficacia di usare le lavande vaginali ai fini della terapia, questo per alcuni motivi:

  • il costo della terapia lievita
  • I tempi si recupero non si accorciano

Le lavande vaginali che vendono in farmacia hanno dei prezzi molto alti e spesso il risultato non è proporzionale alle aspettative. Meglio ricorrere alle lavande naturali, senza spreco e con gli stessi risultati (se non superiori alle tradizionali irrigazioni). Come si fa una lavanda vaginale naturale? A cosa servono?.

Come fare le lavande vaginali naturali

Una lavanda vaginale è un processo che ripulisce le cavità della vagina attraverso la forza di un getto liquido che viene immesso nella cavità, così da eliminare sostanze di rifiuto e altre impurità.

Vengono effettuate per permettere la fuoriuscita dei residui di sangue mestruale, per ridurre gli odori e per scongiurare le infezioni batteriche. Preparare una lavanda vaginale in casa non è difficile.

Procuratevi una pipetta con una cannula sottile e flessibile; questi prodotti si trovano facilmente nelle farmacie. A questo punto non resta che cominciare la preparazione della soluzione che servirà al lavaggio vero e proprio. Questo sistema è molto simile ad un comune clistere, con una parte di gomma morbida e una cannula vaginale. Nel corpo di gomma verrà inserita la sostanza naturale scelta per la cura dell’infezione da trattare.

Prima di utilizzare il sistema di irrigazione vaginale è consigliabile sterilizzarlo, facendo bollire tutto lo strumento per almeno 15-20 minuti. Lo stesso procedimento va fatto ad ogni ciclo di terapia per poi riposizionarlo nella sua confezione per eventuali successivi utilizzi.

Quali sono le sostanze naturali utili alla cura delle infezioni ed infiammazioni delle zone intime? Vediamone alcune.

Tipologie di lavande vaginali

Per l’igiene delle parti intime e per accelerare il processo di guarigione da candida e altre infezioni vaginali (vedi anche clamidia) è utile fare delle lavande con sostanze naturali, grazie all’utilizzo dell’irrigatore visto in precedenza. Tra le sostanze naturali troviamo:

  • Bicarbonato: la sera precedente alla lavanda bollire mezzo litro d’acqua e farlo raffreddare. A questo punto versare il bicarbonato e la mattina seguente fare la lavanda grazie all’uso del sistema di irrigazione con cannula
  • Tea Tree Oil: il procedimento è lo stesso, al posto del bicarbonato basta sciogliere tre gocce di questo olio essenziale. Questa lavanda ha importanti proprietà antifungine e antibatteriche. Tea Tree può essere utile anche per lavaggi esterni (basta diluire in acqua 5 gocce di olio essenziale)

 

Lavanda vaginale con bicarbonato di sodio

Utilizzare il bicarbonato di sodio per le lavanda vaginali aiuta a ripristinare il naturale equilibrio del pH. Versate due cucchiaini di bicarbonato di sodio in un bicchiere di acqua tiepida e inserite la soluzione appena preparata all’interno della pipetta per lavaggi.

Assicuratevi di ripulire tutta l’area vaginale: labbra, vulva e parte esterna. Dopo aver svolto l’operazione, risciacquate normalmente con semplice acqua e asciugate bene le zone interessate.

Non esagerate con le dosi di bicarbonato di sodio e con la frequenza di questo trattamento: esso, infatti, in virtù della sua natura alcalina, può causare una secchezza eccessiva, se usato troppo spesso.

Lavanda vaginale con aceto

Le lavande vaginali a base di aceto sono molto indicate per pulire la cavità vaginale durante e subito dopo un’infezione. Questo prodotto è stato infatti usato come un agente disinfettante sin dai tempi degli Antichi Romani.

Un qualsiasi aceto da cucina andrà benissimo per preparare una  lavanda dall’azione antibatterica, assicuratevi solo che non sia eccessivamente forte. Riempite la pipetta con dell’acqua calda (non bollente) e aggiungete un po’ di aceto alla soluzione; le prime volte, è bene cominciare con 1-2 cucchiaini.

Tutto dipende molto dall’acidità dell’aceto, dalla quantità dell’acqua e dalla vostra tolleranza. Scegliete una posizione confortevole e procedete al lavaggio: mantenete la pipetta con una mano e con l’altra allargate l’ingresso della cavità  vaginale.

A questo punto cominciate a premere leggermente il clistere e a versare la soluzione all’interno. Se necessario, prendetevi una pausa. Nel caso doveste avvertire una sensazione di fastidio o disturbo, interrompete il trattamento. È probabile, infatti, che abbiate inserito troppo aceto all’interno delle membrane.

Lavanda vaginale a base di aloe vera

L’aloe vera è un ingrediente fantastico, capace di prendersi cura del nostro benessere grazie alle sue numerose proprietà che lo rendono il trattamento ideale per far fronte a tantissimi problemi legati a bellezza e salute.

La sua forza lenitiva, la rende ottima per ristabilire il giusto equilibrio vaginale e scongiurare il rischio di contrarre infezioni batteriche.

Procuratevi il vostro gel di aloe vera (meglio se preparato in casa, dalla foglie della pianta appena recise) e mixatelo con dell’acqua. Versate il tutto nella pipetta e lavate accuratamente l’esterno e l’interno della vagina. Finita l’operazione, risciacquate con della semplice acqua.

Le lavande vaginali possono essere un valido aiuto per mantenere in salute l’ambiente interno della vagina, Tuttavia, un loro uso smodato può risultare dannoso, in quanto c’è il rischio di compromettere il delicato equilibrio presente in questa zona del corpo. Si consiglia quindi di non esagerare con la frequenza del trattamento.

 

Se non avete mai avuto di questi problemi intimi non abbassate mai la guardia, le infezioni sono sempre in agguato soprattutto se si hanno determinati stili di vita. Tra le cause di un’infezione possiamo trovare:

  • utilizzo di biancheria troppo stretta e sintetica
  • cattiva igiene
  • forte stress emotivo
  • abbassamento delle difese immunitarie
  • squilibri ormonali
  • utilizzo prolungato di farmaci (soprattutto antibiotici)
  • promiscuità di rapporti sessuali (papilloma virus)
  • luoghi affollati (come piscine e palestre)
  • condizione fisiologica personale

Se avete queste cattive abitudini cercate di correre ai ripari e prestate più attenzione all‘igiene, allo stile di vita e all’alimentazione. Prevenire è sempre meglio che curare. Oltre ad una maggiore attenzione alle nostre attività quotidiane è importante prendere l’abitudine di fare delle lavande vaginali naturali per evitare fastidiose infezioni. Ecco quali scegliere:

  • Innanzitutto evitare il più possibile detergenti intimi aggressivi e optare per lavaggi di sola acqua
  • dopo ogni ciclo mestruale usare per 2-3 giorni ovuli alla calendula e propoli (da inserire la sera prima di andare a letto e proteggere lo slip con un assorbente)
  • almeno una volta al mese come prevenzione fare una lavanda facendo bollire tè a rametti, filtrarlo e aggiungere 15-20 gocce sia di tintura di calendula che di propoli. Alla fine fate sciogliere mezzo cucchiaino di sale integrale. Fate raffreddare e usate con l’irrigatore vaginale che troverete in farmacia

N.B: ricordate inoltre di preferire indumenti in cotone e non troppo stretti e avere sempre le mani pulite per eventuali contatti delle zone intime.

Vantaggi e svantaggi

Le lavande vaginali naturali non hanno effetti collaterali ( a meno che non si sia allergici o intolleranti alla sostanza). Non ci sono svantaggi, ma solo effetti positivi. Tra i vantaggi delle irrigazioni vaginali naturali ricordiamo:

  • costo zero
  • facile reperibilità delle sostanze e dei sistemi di irrigazione
  • maggiore impatto ambientale
  • serenità nel trattamento perchè non si tratta di farmaci
  • sicurezza del contenuto delle sostanze usate

Le lavande vaginali sono un aiuto concreto alle infezioni delle zone intime, cercate quella più adatta al vostro bisogno e seguite tutte le indicazioni (chiedete consigli al vostro medico o farmacista di fiducia).

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