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La portulaca, l’erba ricca di omega 3

Laura
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Portulaca oleracea: andiamo a scoprire le proprietà di questa pianta ricchissima di omega 3!

Capita spesso che alcune piante vengano ignorate o estirpate perché considerate delle erbacce inutili o infestanti ma basta conoscerne le proprietà per apprezzarle e, in qualche caso, iniziare anche a coltivarle nel proprio giardino per averle a disposizione sempre fresche, come nel caso della portulaca.

Proprietà della pianta

Piccole foglie dalla forma leggermente tondeggiante e fiori gialli sono i tratti distintivi (visivamente) della portulaca, pianta originaria dell’India e del Sud America ma molto diffusa in Italia.

Inoltre è conosciuta con diversi nomi a seconda della regione: erba porca, porcellana, procaccia, porcacchia e sportellaccio sono i più comuni.

L’uso terapeutico della portulaca ha conosciuto fasi alterne: nell’antichità e nella medicina popolare è stata largamente impiegata per il trattamento della diarrea e del vomito, dello scorbuto e delle punture di insetto (basta un impacco di foglie fresche), per poi essere abbandonata e considerata solo un’erba infestante.

In tempi recenti è stata rivalutata per le sue proprietà e tornata alla ribalta anche grazie alla famosa e discussa dieta del gruppo sanguigno del dott. Mozzi.

Principali benefici

Le foglie di portulaca sono una miniera di Omega-3, tanto da fare di questa erba una delle principali fonti vegetali dell’ acido α-linolenico (acidi grassi facenti parte del gruppo di Omega-3) con una stima di 350 mg per ogni 100 grammi di foglie di portulaca.

Gli Omega 3 svolgono un’importante azione nel nostro organismo perché aiutano a prevenire le patologie cardiovascolari, riducendo i livelli di colesterolo “cattivo” e di trigliceridi.

Molto importante è anche la presenza di vitamina C, oltre che vitamina A e del gruppo B, che fanno della portulaca un rimedio naturale per prevenire e curare lo scorbuto, tanto che in passato venivano imbarcate sulle navi scorte sufficienti di portulaca per affrontare i mesi di navigazione.

Oltre gli Omega 3 e le vitamine nella portulaca si trovano sali minerali quali ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio.

La portulaca contiene, inoltre, l’acido ossalico, che è un fattore anti-nutrizionale presente anche in altri alimenti come (spinaci, rabarbaro, cereali, cavoli etc) e ha diverse proprietà benefiche che riassumiamo nei seguenti punti come:

  • riduce i livelli di LDL (colesterolo cattivo)
  • ha proprietà diuretiche e dissetanti
  • è utile contro le emorroidi
  • previene malattie cardiovascolari
  • protegge le ossa dall’osteoporosi
  • stimola la circolazione sanguigna
  • aiuta a migliorare la vista
  • contiene poche calorie
  • è ricca di Omega 3, antiossidanti, vitamine e sali minerali
  • riduce le infiammazioni della pelle

N.B. Prima di assumere la portulaca, assicuratevi di poterne beneficiare in base al vostro stato di salute e secondo i consigli del vostro medico di fiducia!

Come coltivare la portulaca in casa

La portulaca è una pianta che si coltiva bene sia in vaso che in giardino.

Quando vengono coltivate nelle aiuole del giardino di casa, le piante di portulaca vanno piantate a una distanza di 30 cm l’una dall’altra con l’utilizzo di un terriccio molto sabbioso.

Se invece si desidera coltivarla tutta nella terra, la portulaca necessita di terreni ben drenati per evitare marciumi.

La portulaca va irrigata ogni 3 giorni e quando viene piantata in terreni poveri, concimata una volta la settimana con un concime solubile in acqua.

Di quali temperature ha bisogno la portulaca per svilupparsi al meglio? Le temperature ideali per la pianta oscillano dai 25 ai 32 gradi.

La portulaca non sopporta il freddo e umidità, in questi casi la pianta non sopravviverebbe e morirebbe in pochissimo tempo. All’umidità preferire la siccità.

Quante varietà di portulaca esistono? I fiori della portulaca sbocciano con diverse tonalità del colore:

  • rosso
  • giallo
  • arancio
  • bianco
  • lilla
  • fucsia
  • bicolori (nel caso della specie particolare portulaca umbraticola)

Come usare la portulaca

Sia le foglie che i fiori e gli steli della portulaca sono commestibili e possono essere consumati sia crudi che cotti per arricchire insalata o preparare minestre, zuppe e altri gustosi e salutari piatti. Il suo sapore da cruda è leggermente acidulo.

La portulaca, una volta conosciuti i suoi benefici, può diventare la protagonista delle insalate e dei contorni estivi, scegliendo le foglie più tenere!

Un classico abbinamento è con la rucola, ma anche con pomodorini e cetrioli (ricetta della tradizione siciliana), dove il gusto e la freschezza sono assicurati. Nella cucina romana è tra le erbe che fanno parte della misticanza.

La portulaca ha diversi usi e non solo in cucina, la pianta è molto efficace per il benessere della pelle e a scopo medicale. Vediamo insieme tutti gli usi della portulaca.

Usi per la pelle

La portulaca è una pianta che combatte efficacemente alcuni problemi della pelle.

Questo perché contiene un liquido che è in grado di contrastare la pelle grassa, impura e affetta da acne. La portulaca contrasta anche i fastidi dovuti alla psoriasi.

Arrossamenti e prurito della pelle per puntura d’insetto o per lievi allergie? La portulaca interviene per lenire il prurito e ridurre l’arrossamento cutaneo dovuto a punture di zanzare e così via!

Basta applicare direttamente una crema contenente il liquido benefico della portulaca e dare effetti emollienti e depuranti alla cute.

Usi a scopo medicale

Consultare SEMPRE IL PROPRIO MEDICO CURANTE prima di usare rimedi naturali a scopi medici.

La medicina popolare utilizzava la portulaca a scopo medicale per trattare diversi disturbi e problematiche di corpo e organismo.

In particolare l‘infuso di portulaca era impiegato per trattare la bronchite e i vermi intestinali, mentre le tisane venivano utilizzate per l’influenza e gli stati febbrili.

Nella medicina cinese la portulaca è impiegata anche per:

  • diarrea
  • infezioni urinarie
  • febbre

Oltre questo sono riscontrati casi in cui la portulaca produce effetti benefici per il cuore, colesterolo, sistema vascolare, intestino e fegato.

Ricette con la portulaca

L’ultimo uso della portulaca è in cucina.

Infatti ben si presta a tante ricette per la preparazione di minestre e zuppe di verdure, piatti a cui donerà maggior consistenza per la presenza delle mucillagini, ma può essere anche aggiunta all’uovo per preparare una frittata o per arricchire crocchette, polpette o torte rustiche.

Ripassando le foglie di portulaca in padella con olio, aglio e pomodorini si ottiene un condimento veloce per un primo.

In diverse località italiane è consuetudine conservare la portulaca sottaceto così da averla sempre a disposizione per diversi mesi.

Per preparare la portulaca sottaceto occorre prendere le foglie e i rametti più teneri, sciacquarli ed asciugarli delicatamente e riporre il tutto in un contenitore di vetro, nel quale andrà versato una miscela a base di aceto, acqua, aglio e sale (portare ad ebollizione una pari quantità di acqua e di aceto).

Alla portulaca sottaceto vanno aggiunte poi delle spezie, solitamente semi di senape nera e di nigella (cumino) e va conservata in frigorifero.

Per consumarla bisogna aspettare almeno una settimana. Vediamo insieme tre ricette per utilizzare la portulaca come ingrediente principale.

Penne alla portulaca

La portulaca è molto conosciuta per i numerosi impieghi soprattutto in insalate e frittate.

In pochi sanno che questa pianta spontanea si abbina benissimo anche con la pasta. Ecco un primo piatto a base di portulaca, gustoso e da leccarsi i baffi.

Ecco gli ingredienti:

  • penne
  • 1 spicchio d’aglio
  • portulaca da giardino
  • 5 pomodorini o 2 pomodori
  • olio, sale e pepe

Mentre l’acqua bolle per la pasta, mettete in una padella con lo spicchio d’aglio delle foglie di portulaca staccate dai gambi e fate rosolare per un po’. Salate e pepate e fate riposare con il coperchio.

A questo punto aggiungete i pomodorini o pomodori a fettine e fate cuocere con olio per almeno 10 minuti.

Scolate la pasta e amalgamatela al composto ottenuto. Servite e condite con il resto della portulaca.

Gado gado con portulaca

Il Gado gado è un’insalata indonesiana a base di arachidi e limone. Nella ricetta nostrana abbiamo aggiunto agli ingredienti classici, la cipolla e la portulaca.

Ecco cosa vi occorre per preparare l’insalata indonesiana con la portulaca:

  • germogli di una cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 cucchiai di burro di arachidi
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaino di salsa di soia
  • olio di arachidi
  • 1 carota
  • portulaca
  • acetosa
  • lattuga

Per l’insalata indonesiana, il Gado gado, è fondamentale la preparazione della salsa.

Tritate l’aglio e soffriggetelo in olio di arachidi per qualche minuto. Unite la cipolla, il burro di arachidi e cuocere per qualche minuto.

Rimuovere dal fuoco e aggiungere succo di limone e salsa di soia, fate raffreddare. Tagliate le verdure à la julienne e condire con la salsa indonesiana.

Frittata vegana con portulaca

Ecco una ricetta più tradizionale con la portulaca, la frittata. Ve la proponiamo nella versione vegana così possono mangiarla tutti.

Per gli ingredienti:

  • farina di ceci
  • portulache
  • porro
  • timo
  • noce moscata
  • acqua, sale e olio

Fate una pastella con farina di ceci, acqua, sale e un filo di olio e fate riposare per un’ora.

Mondare le portulache prendendo solo le foglioline e passatele in una padella antiaderente con olio porro e timo per 5 minuti. Unire il tutto alla pastella e cuocere nella stessa padella per circa 10 minuti per lato. Servite con pomodorini freschi.

VUOI SCOPRIRNE ANCORA? Ecco altre cinque ricette con la Portulaca!

Controindicazioni delle portulaca

La pianta della portulaca ha numerosi benefici (come visto in precedenza) grazie a sostanze e liquidi presenti in essa.

Queste stesse proprietà possono causare anche controindicazioni, come ad esempio la presenza degli ossalati rende la portulaca non indicata a chi soffre di calcoli renali, perché ne induce la formazione.

Inoltre gli ossalati riducono l’assorbimento di calcio e magnesio da parte dell’organismo.

Particolare attenzione nel consumo di portulaca da parte di soggetti allergici o intolleranti. Consultare un medico prima di consumare o applicare prodotti a base di portulaca e soprattutto se in stato di gravidanza o allattamento.

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