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Rimedi naturali per stimolare l’appetito

Laura
tè mu

Diete, tisane ed alimenti che favoriscono la perdita di peso o il drenaggio dei liquidi in eccesso sono argomenti molto diffusi e discussi ma non bisogna dimenticare il rovescio della medaglia e tutte quelle persone che combattono con il problema opposto – e proprio per questo spesso invidiate – ed hanno necessità di seguire un regime alimentare per prendere peso o stimolare l’appetito.

L‘inappetenza è un disturbo alimentare che si manifesta con la diminuzione del senso di fame e non è certo da sottovalutare perchè, oltre alla naturale perdita di peso, progressivamente debilita l’organismo che viene privato di sostanze nutritive importanti per la salute in generale. L’inappetenza può essere  il sintomo di una patologia (ad esempio disturbi gastrointestinali, febbre) o di un disagio psicologico o semplicemente un fenomeno episodico e transitorio; in quest’ultimo caso si può anche ricorrere a rimedi naturali come i fiori di Bach (Chestnut Bud) o tisane a base di erbe officinali in grado di stimolare l’appetito.

Camomilla e angelica

La camomilla, consigliata soprattutto in caso di inappetenza dei bambini, è un rimedio molto utilizzato per aumentare l’appetito grazie alle sue proprietà digestive che favoriscono l’azione dell’intestino e quelle calmanti sia in caso di spasmi che per placare stati di ansia e agitazione. Per una tisana in grado di stimolare l’appetito alla camomilla si può unire l’angelica che ha proprietà molto simili infatti è un ottimo rimedio in caso di stress e affaticamento e per alleviare disturbi intestinali e ridurre il gonfiore addominale.

Per preparare un tisana a base di camomilla e angelica basta un cucchiaio di entrambe le erbe lasciati in infusione in acqua bollente per circa 10 minuti, filtrare il tutto e bere almeno mezz’ora prima del pasto non zuccherata.

Genziana

La genziana, pianta tipica delle zone alpine e sub alpine, ha proprietà digestive e stimolanti e viene utilizzata soprattutto quando l’inappetenza è tra le conseguenze di un periodo di convalescenza; ricca di sostanze amare è in grado di stimolare i recettori gustavi e la produzione di succhi gastrici, favorendo l’aumento del senso di fame. La genziana può essere utilizzata da sola per preparare una tisana da bere prima del pasto (dolcificata preferibilmente con miele) o “potenziata” da corteccia di china e fiori di biancospino, tutto nelle stesse quantità.

 

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