La mononucleosi è una patologia che si diffonde attraverso il contatto tra liquidi corporei, specialmente la saliva. Essa colpisce soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti. Infatti, i bambini generalmente accusano sintomi molto lievi, mentre gli adulti di solito diventano immuni al virus.
Il sintomo più comune della mononucleosi è un’estrema sensazione di stanchezza che può durare settimane. Fortunatamente, trattamenti naturali come erbe antivirali, cibi antinfiammatori e olii essenziali possono aiutare ad alleviare i disturbi legati alla mononucleosi.
Cosa scoprirai?
La mononucleosi e i suoi sintomi
La mononucleosi è un’infezione virale che provoca senso di stanchezza, febbre e gonfiore dei linfonodi. Di solito, i primi sintomi compaiono dalle 4 alle 6 settimane dopo aver contratto l’infezione. Questo periodo di incubazione può essere più breve nei bambini.
I sintomi più comuni della mononucleosi sono:
- Affaticamento
- Mal di gola
- Febbre
- Mal di testa
- Dolori muscolari
- Ingrossamento dei linfonodi di collo e ascelle
- Tonsille ingrossate
- Reazioni cutanee
Nonostante questi siano sintomi comuni a molte infezioni virali o batteriche, l’elemento che aiuta maggiormente a diagnosticare la mononucleosi è l’estrema debolezza, che può persistere anche per notevoli settimane dalla guarigione.
Generalmente, questa patologie sparisce in un paio di settimane. Tuttavia, esistono anche casi sfociati in complicazioni di vario tipo, nonostante siano comunque molto rari.
Cause della mononucleosi
Il batterio EBV è la causa più comune della mononucleosi, ma anche altri virus sono in grado di scatenarla. L’EBV appartiene alla famiglia degli agenti patogeni responsabili dell’herpes ed è tra quelli che vengono contratti con più frequenza dagli esseri umani.
Secondo alcune ricerche, l’EBV infetta almeno il 90% della popolazione, la maggior parte della quale non accusa sintomi di alcun genere. Quando questo virus attacca i bambini, solitamente l’infezione non sfocia in mononucleosi e, se succede, i sintomi sono quasi sempre molto lievi.
Nel 50% degli adolescenti, però, le cose cambiano e l’EBV può scatenare la patologia. La mononucleosi è comune soprattutto nei pazienti tra i 15 ei 25 anni.
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Come si può contrarre la mononucleosi?
Il virus responsabile della mononucleosi si diffonde tipicamente attraverso i fluidi corporei, soprattutto la saliva. La maggior parte degli adulti è stato esposto almeno una volta al virus EBV: quando questo avviene, l’organismo provvede a formare degli anticorpi che lo rendono immune, così da non contrarre ulteriormente la malattia in futuro.
Una volta guariti dalla mononucleosi, il virus continuerà a rimanere nel corpo in forma inattiva. Per questo motivo è possibile contagiare inconsapevolmente qualcuno anche se dall’infezioni iniziale è passato molto tempo e si è ormai guariti. I soggetti affetti da mononucleosi devono evitare di baciare e condividere oggetti quali bicchieri, posate, rossetto o spazzolino.
Quanto dura la mononucleosi?
La maggior parte delle persone guarisce dalla mononucleosi in un periodo che va dalle 2 alle 4 settimana. Tuttavia, alcuni sintomi – come l’affaticamento e i linfonodi ingrossati – possono persistere anche per alcune settimane dopo la guarigione.
Come molti altri virus, anche l’EBV responsabile della malattia persiste nel corpo in uno stato dormiente che non provoca alcun sintomo. Esso può riattivarsi in qualsiasi momento, specialmente nei periodi di forte stress.
Trattamenti naturali per la mononucleosi
Echinacea
Molte delle componenti dell’echinacea sono dei potenti stimolatori del sistema immunitario e possono essere un valido aiuto nel trattamento della mononucleosi. L’echinacea possiede proprietà antivirali e può essere assunta per ridurre l’infezione. Essa aiuta inoltre ad alleviare il dolore associato a mal di testa e mal di gola.
Aglio crudo
L’aglio crudo ha caratteristiche antivirali e antimicrobiche ed è usata per curare molte malattie infettive. Mangiare uno spicchio di aglio crudo al giorno aiuterà ad eliminare i sintomi della mononucleosi.
Radice di liquirizia
La radice di liquirizia è un potente antivirale che deve la sua efficacia ai triterpenoidi contenuti al suo interno. Essa ha degli effetti immunostimolanti ed è un buon rimedio contro mal di gola e tosse. Aiuta anche a diminuire il dolore tipico della mononucleosi.
Probiotici
I probiotici mantengono in salute lo stomaco e il sistema immunitario. Essi possono ridurre il rischio di contrarre infezioni e la durata di quelle già in corso. Hanno anche proprietà antivirali.
Vitamina B
La vitamina B combatte la sensazione di affaticamento, aumenta l’energia del corpo e stimola le funzioni cognitive. Assumere degli integratori o dei cibi ricchi di vitamina B -come salmone, formaggio, latte, aglio patate dolci e banane – può essere un buon modo di trattare la mononucleosi.
Olii essenziali
Gli olii essenziali sono efficaci nel contrastare i sintomi legati a dolori e infiammazioni. Uno dei migliori olii per il mal di gola è quello di timo: si tratta di un potente antiossidante dalle proprietà antibatteriche.
Quello di origano possiede una forte capacità antivirale in grado di inibire l’azione del virus EBV. L’olio essenziale di eucalipto può invece migliorare le condizioni del sistema respiratorio.
Idratazione
Rimanere idratati è molto importante per rimuovere le tossine dall’organismo e accelerare il processo di guarigione. Sono da evitare però energy drinks e succhi di frutta; essi infatti contengono zuccheri e altre sostanze che possono infiammare alcune parti dell’organismo già debilitato. L’ideale è bere molta acqua, acqua di cocco o tè.
Se durante la mononucleosi si avvertono forti dolori nella parte addominale superiore, è probabile che la milza abbia subito una rottura o un ingrossamento eccessivo. In questi casi, il medico va consultato immediatamente.