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Allergie: prevenzione e alimentazione

Laura
allergia-primaverile

La primavera con il risveglio della Natura, i colori e i profumi che rallegrano le giornate di molti e invogliano a passare sempre più tempo all’aria aperta è allo stesso tempo la stagione più odiata per chi soffre di allergie e, secondo le stime della World Allergy Organization sono circa 18 milioni (più dello scorso anno) gli italiani che soffrono di allergie al polline e febbre da fieno.

Prurito, lacrimazione, naso che cola, tosse e starnuti sono i sintomi più comuni di allergia (fino ad arrivare a congiuntiviti ed asma) e individuare la causa preciso di tutto ciò attraverso un test da un allergologo è il primo passo per mettere in atto delle tecniche di difesa: anche se è praticamente impossibile evitare il contatto con il polline trasportato ovunque dall’aria è altrettanto vero che ci si può tener ben lontani dalle piante che causano allergia se si conosce nello specifico quali sono.

Protezione e cura

Il polline è presente sempre nell’aria anche se ci sono delle fasce orarie in cui si trova in maggior concentrazione (dalle 5:00 alle 10:oo e al crepuscolo) durante le quali sarebbe preferibile rimanere a casa; così come per il meteo esistono anche le previsioni di concentrazione di pollini nell’aria. Quando si esce bisogna ricordare di indossare degli occhiali da sole per proteggere gli occhi, un cappello per evitare che il polline possa restare imprigionato tra i capelli e, nei casi più gravi di allergia, una mascherina da fai da te (usata ad esempio dai falegnami o quando si maneggiano vernici) per proteggere naso e bocca.

Se i disturbi causati dall’allergia sono seri e insopportabili utilizzare dei medicinali (sotto consiglio e controllo medico) può essere l’unica soluzione per star bene e superare al meglio la primavera: gli antistaminici aiutano ad alleviare il prurito, gli starnuti e il naso che cola; i decongestionanti che liberano dalle congestioni e sono disponibili sotto forma di spray nasali, liquidi o compresse; gli inibitori dei leucotrieni responsabili della secrezione di muco.

Alimentazione e allergie

Con l’allergia il sistema immunitario è messo a dura prova ma con l’alimentazione può essere rinforzato, portando sulla tavola cibi ad elevato potere antiallergico e ricchi di vitamina C come cavolo-verza e lattuga.allergia incrociata polline e cibo

Esistono poi una serie di alimenti che andrebbero evitati del tutto o consumati con parsimonia in virtù di una reazione incrociata tra pollini e cibo.

Tra i casi molti diffusi di allergia incrociata si trova quella tra graminacee e pomodori, betullacee e mele, albicocche e carote, compositae e sedano e banane: molto utile è lo schema proposto dall’IPASVI (Federazione Nazionale Collegi Infermieri) qui di lato.
Allo stesso tempo è preferibile limitare il consumo di tutti quegli alimenti ricchi di istamina, serotonina o tiramina che possono indurre delle reazioni allergiche come formaggi, fragole, noci e arachidi, tonno.

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