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Gli insetti che potresti trovare sulle tue piante in balcone ad Aprile

Gianluca Grimaldi
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Insetti e parassiti sulle piante: che fastidio!

Se hai anche solo un piccolo balconcino, sai sicuramente che spesso puoi trovare alcuni sgradevoli insetti tra le foglie. Certo, alcuni sono innocui e, anzi, con la loro presenza possono contribuire alla salute dell’ecosistema.

Altri, però, che sono appunto parassiti delle piante, possono danneggiarle giorno dopo giorno fino a poter portare queste a seccare. Personalmente, non ero un grande esperto di questa problematica finché non ho dovuto averci a che fare direttamente.

Per questo, provo a raccontarti in breve di tutti quegli insetti e parassiti che potresti trovare sulle piante in balcone nel mese di aprile, quando la primavera è ormai effettivamente arrivata.

Farfalla del geranio

Il primo insetto con cui ho avuto a che fare nell’aprile di quest’anno è la farfalla del geranio. Ovviamente, è il nome stesso a dirti su quale piante questo parassita si vada ad annidare.

Facilmente riconoscibile per le sue ali scure, tendenti al marrone, puoi vedere questa farfalla svolazzare intorno alla chioma della tua pianta. Ma ti svelo subito una cosa: non è la farfalla in sé ad essere pericolosa per i gerani!

A poter danneggiare i gerani sono le larve di questo insetto che provocano buchi sulle foglie e macchie sui fiori. Ma non si tratta di un danno solo estetico: col tempo, infatti, il geranio tende a indebolirsi e ad appassire.

In realtà, ho risolto questo problema abbastanza facilmente grazie all’utilizzo di un prodotto che già avevo in casa. Parlo dell’olio di neem che, diluito in acqua (circa 5-6 gocce per 500ml) e vaporizzato sulla chioma, tiene lontane le farfalle impedendo loro di deporre le uova.

Nei casi di infestazione più gravi, invece, ti consiglio di utilizzare un prodotto specifico e potare le parti colpite.

Cocciniglia

Un altro parassita in cui, ahimè, mi è capitato di imbattermi mentre mi prendevo cura delle piante del balcone durante il mese di aprile è la cocciniglia.

Sembra un ragnetto bianco dal corpo un po’ più pieno e grosso e, di solito, lo si trova che si arrampica lungo rametti o steli o all’attaccatura inferiore tra stelo e foglia. Inoltre, la cocciniglia lascia dietro di sé una sostanza zuccherina detta melata, somigliante a della polverina bianca: è stata proprio a causa della melata che mi sono accorto della presenza di questo parassita.

Per tenerlo lontano, ho pulito le foglie eliminando così fisicamente la cocciniglia. In pratica, ho imbevuto un batuffolo di cotone in un composto di acqua (500ml) e sapone di Marsiglia (30 grammi in scaglie sciolte) e l’ho passato delicatamente sulle foglie e sugli steli senza lasciarli mai, però, bagnati.

Con questo metodo, utilizzato con una certa frequenza (ossia ogni 3-4 giorni fino a quando non ho visto più esemplari di questo parassita) sono riuscito a liberarmi della cocciniglia. Nei casi più gravi, però, è importante ricorrere a un prodotto specifico.

Afidi

Sulle mie rose ho trovato, invece, dei bruttissimi afidi delle piante!

Anche questi sono simili alla cocciniglia, ma hanno un corpo più “snello” e solitamente tendente al rossiccio. Questi si nutrono della linfa e, in particolare, attaccano i boccioli che, proprio ad aprile, stanno spuntando sulle piante.

Per liberarmene, ho fatto ricorso a un rimedio un po’ inusuale ma efficace: il peperoncino! Ho preso due peperoncini e, dopo averli sminuzzati, li ho messi a macerare in 200ml d’acqua per un paio di giorni. Poi, ho filtrato il composto e ho utilizzato la parte liquida vaporizzandola sulla chioma. Il risultato è stato davvero stupefacente e gli afidi sono scomparsi dalla mia piante di rose!

Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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