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La tecnica stiro-facile per le camicie bianche e colorate

Giuliana Mele
come-stirare-camicie

L’eleganza di una camicia non si discute, a prescindere se ci piace quello stile oppure no. Una cosa è certa: indossarle dà sempre una marcia in più.

Il problema è tutto quello che riguarda il lavaggio e la cura delle camicie stesse! Abbiamo a che fare con tutta una serie di piccoli problemi. Aloni sotto le ascelle o sul collo, camicie ingrigite o così stropicciate da non riuscire ad ottenere un buon risultato nonostante i nostri sforzi con il ferro da stiro.

Ecco perché oggi voglio condividere con te quello che faccio io, quando ho bisogno di avere camicie impeccabili, grazie a una “tecnica stiro-facile” che ho imparato negli anni!

Consigli prelavaggio

Forse ti aspetteresti qualche consiglio utile solo quando stai per accendere il ferro da stiro e sei in procinto di trattare le tue camicie. In realtà, dobbiamo partire dal prelavaggio, fino al lavaggio stesso e all’asciugatura. Questi passaggi sono fondamentali per me perché:

  • mi permettono di ottenere un risultato wow;
  • mi aiutano a mantenere le camicie più a lungo nel tempo (pensa a quando si consumano tanto e il tessuto inizia addirittura a strapparsi).

Detto questo, quando stai per lavare le tue camicie, prova a pretrattarle con il sapone di Marsiglia. Inumidisci prima la zona con un po’ d’acqua fredda, passa il panetto sulla parte interessata e sfrega il tessuto in modo delicato. In alternativa va bene usare anche il Sapone Molle giallo.

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Quando trovi aloni di sudore (soprattutto sul collo) puoi pensare di dare un tocco più strong strofinando con una spazzola molto morbida. Ma assicurati che non sia aggressiva sul tessuto.

Lascia agire per qualche minuto. Nel frattempo dedicati ad altre camicie o ad altri capi che hanno bisogno di essere pretrattati.

Quando le dobbiamo lavare

Una volta pretrattato le zone difficili delle nostre camicie, siamo pronti per lavarle! Questi consigli sono particolarmente indicati per le classiche camicie di cotone. Quelle in seta o in tessuti delicati (soprattutto quando le etichette lo richiedono) hanno bisogno prettamente di un lavaggio a mano.

Lavaggio delicati o classico

Per questo potresti riempire una bacinella con acqua tiepida e diluire un detersivo per il bucato delicato, immergere i capi, lasciarli in posa per una decina di minuti, risciacquarli e stenderli.

Ma se hai tante camicie da lavare ogni giorno (come me), cerca di fare in questo modo. Io di solito cerco di lavare tutte in una volta, in modo che non vengano sbiadite o lavate insieme ad altri capi. Se mi riesce difficile, le metto insieme ai panni bianchi o chiari.

Imposta un lavaggio per tessuti delicati (in genere non superano i 40 gradi) diminuendo il giro di centrifuga. Con la mia lavatrice riduco la centrifuga a 800 (invece dei classici 1200 giri). Lo stesso discorso vale se hai camicie colorate o a fantasie: prediligendo un lavaggio delicato permetterai di mantenerne il colore senza grossi problemi.

Per camicie resistenti e ingrigite

Quando una camicia in cotone ha perso il suo candore originario, puoi fare di tanto in tanto un lavaggio più “potente”. Ricorda: va bene solo se le camicie sono bianche e particolarmente resistenti.

Dopo averle pretrattate sempre con sapone di Marsiglia, mettiamole in lavatrice (magari anche insieme ad altri capi resistenti, non è un problema) e al comune detersivo ecologico mettiamo nel cestello 1 cucchiaio colmo di percarbonato di sodio.

In questo caso c’è bisogno di impostare una temperatura al di sopra dei 40 gradi, così il percarbonato si attiva, rilascia ossigeno e sbiancherà impeccabilmente le camicie.

Ecco un video di tutte le sue proprietà:

Al termine del lavaggio saranno bianche come non mai! Io uso moltissimo il percarbonato per sbiancare il mio bucato e per eliminare anche le macchie ostinate dagli strofinacci.

Fai attenzione all’asciugatrice

Ora toccheremo un tasto dolente, per me. Da quando ho l’asciugatrice sono riuscita a gestire molto meglio il mio bucato, soprattutto quando fuori piove o nelle classiche e umide giornate invernali.

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Purtroppo non riesco ad avere un buon risultato per le camicie, anche se imposto una modalità antipiega o un programma di asciugatura delicata. Forse devo ancora imparare molto su questo elettrodomestico più “recente”.

La cosa positiva delle camicie è che comunque riescono ad asciugare abbastanza in fretta, rispetto a un pantalone di cotone o agli asciugamani. Per questo preferisco farle asciugare all’aria aperta, vediamo come!

Come stenderle

Nella fretta di sicuro di sarà capitato di stendere le camicie velocemente, magari con le mollette attaccate al collo, e tutto il resto…

Ma qual è il modo migliore per stendere le camicie? La risposta è semplicissima: quando il lavaggio termina, tiro le camicie dal cestello il prima possibile.

Poi le sbatto per bene, cerco di eliminare le pieghe con le mani, poi le attacco alle grucce, tenendole al riparo da sole.

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Se siamo stati bravi, potrebbe accadere di non doverle stirarle!

Il trucco per stirarle al meglio

Ma, ahimè, quando una camicia è stirata è di sicuro un’atra cosa! Perciò abbiamo diverse alternative per ottenere un risultato da lavanderia:

  1. iniziare a stirarle ancora da umide, in questo modo il calore eliminerà del tutto le pieghe dovute al lavaggio e alla centrifuga;
  2. se sono già asciutte, possiamo vaporizzare un po’ d’acqua sulle pieghe prima di iniziare a stirarle
  3. preparare l’appretto fai da te, ovvero uno spray per stirare le camicie che troverai in questo video:

Questi consigli potranno aiutarti ad avere sempre camicie perfette anche se durante il giorno hai molti impegni. Ricorda di leggere le etichette di lavaggio: ci permettono di non commettere errori.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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