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Come togliere la muffa dalla lavatrice

Giuliana Mele
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La lavatrice è un elettrodomestico fondamentale nella nostra vita quotidiana, ed è proprio l’importanza che possiede più il suo uso smodato che spesso lo fanno diventare luogo in cui la muffa fa la sua comparsa. Il continuo contatto con l’acqua e il detersivo, infatti, la rendono soggetta alla formazione della muffa che troviamo solitamente sulla guarnizione o nella vaschetta del detersivo, o all’interno del cestello.

Quando mi imbattei per la prima volta nel problema, mi chiesi: cosa ha causato la muffa nella mia lavatrice? La risposta è piuttosto semplice: l’umidità. Se, come me, hai lasciato l’oblò chiuso e il bucato umido all’interno per un po’ troppo tempo, non sorprenderti se la muffa decide di fare capolino. Questo ambiente umido e chiuso è perfetto per lei.

Perché si forma la muffa in lavatrice?

Dunque vediamo insieme tutti i motivi per cui si forma la muffa nella lavatrice in modo da avere gli accorgimenti giusti e tutto quello che serve sapere su come eliminare la muffa in lavatrice e mantenere questo prezioso apparecchio in condizioni ottimali.

Umidità

L’umidità è lo stadio iniziale di quando si forma la muffa, purtroppo questo succede in tutta la casa! Cosa fare per combatterla e non stare sempre alle prese con un problema del genere?

Beh, la prima cosa è far arieggiare l’elettrodomestico ogni giorno dopo i cicli di lavaggio. È necessario che apriate il cestello e facciate passare l’aria per una ventina di minuti, poi potete richiuderlo. Così facendo, l’acqua rimasta all’interno del cestello avrà modo di asciugarsi e quindi l’umidità andrà via lasciando il posto all’aria pulita.

Mancata pulizia

Anche una mancata pulizia può provocare la muffa in quanto l’accumulo di polvere, sporco, umidità e acqua danno vita a varie tipologie di macchie che sfociano in incrostazioni molto difficili da rimuovere. Bisogna tener presente che, per quanto resistenti, i materiali della lavatrice sono soggetti a graffiarsi o danneggiarsi, dunque non è indicato far annidare tutto quello sporco.

A tal proposito non posso che suggerirvi di effettuare un lavaggio a vuoto con acido citrico almeno una volta al mese. Tutto quello che dovrete fare è sciogliere 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua e versare il tutto nel cestello della lavatrice. Oltre ai lavaggi a vuoto, fate sempre attenzione allo sporco ostinato nel cassettino, nella guarnizione, nei filtri e sull’oblò.

Passaggio d’aria

Il passaggio d’aria è strettamente collegato a quanto detto prima rispetto all’umidità! Non solo per quanto riguarda il cestello, ma è bene prendere l’abitudine anche di togliere subito i panni e di stenderli appena il ciclo di lavaggio termina. Infatti anche gli indumenti possono risentire della mancata areazione e puzzeranno di umido, formeranno delle pieghe e perderanno la morbidezza.

Poca luce

Vi chiederete cosa voglia significare che la poca luce può essere una causa della muffa. Beh, la muffa tende a nascere e a proliferare nelle zone scarsamente illuminante, pertanto una lavatrice messa in posti al buio e che non ricevono mai la luce diretta tenderà ad accumulare più velocemente la muffa. Naturalmente si parla sempre dei vari spazi chiusi e interni dell’elettrodomestico, all’esterno è raro trovarla, a meno che non se ne abbondoni completamente la cura.

Uso l’aceto nella guarnizione

Per me è davvero una spiacevole sorpresa guardare nella guarnizione e notare una patina nera, di sicuro sarà capitato anche a te. Per questo il mio primo passo nella battaglia contro la muffa è stato l’uso dell’aceto. E, nel caso della guarnizione, preferisco utilizzare l’aceto di mele, che ha un approccio più delicato.

Come utilizzarlo? Ho semplicemente imbevuto un panno in aceto e ho tamponato attentamente ogni angolo della guarnizione. L’aceto, con le sue proprietà antibatteriche e antifungine, non solo elimina la muffa ma impedisce anche che torni a farci visita.

Hai mai sentito parlare del metodo Due Panni? È un ottimo rimedio salva-tempo per pulire sempre a fondo la guarnizione:

Nel caso tu voglia provare questo metodo alternativo, potrai usare anche il bicarbonato invece dell’aceto.

Smonto la vaschetta della lavatrice e la pulisco

Un’altra zona che richiede attenzione è la vaschetta del detersivo. Sì, anche lì può annidarsi la muffa.

Quindi, ho smontato completamente la vaschetta e l’ho lasciata in ammollo in una soluzione di acqua calda e aceto. Dopo qualche ora, ho usato una spazzola per rimuovere ogni traccia di muffa e residuo di detersivo. E ti assicuro, la differenza si vede.

Se, nonostante tutto, trovi delle macchie di muffa più ostinate, l’acqua ossigenata diventa il tuo migliore alleato. Ho applicato un po’ di acqua ossigenata direttamente sulla macchia (magari con l’aiuto di un dischetto di cotone), lasciato agire per alcuni minuti e poi pulito come di consueto.

Risciacquo velocemente il filtro

Il filtro della lavatrice, di cui spesso mi dimentico, è una delle prime cose che controllo quando la lavatrice puzza di muffa.

La prima cosa fondamentale da fare quando pulite il filtro è mettere degli asciugamani e una bacinella sotto alla cabina dove si trova il pezzo, così da non allagare la casa quando perde l’acqua. Una volta preso il filtro, sciacquatelo sotto acqua corrente togliendo lo sporco con uno spazzolino e mettetelo in ammollo in acqua e una tazzina d’aceto. Trascorsi 10 minuti, risciacquate e togliete lo sporco rimasto, in seguito non vi resta che asciugare per bene et voilà, con il filtro la pulizia della lavatrice è completa!

Pulisco l’oblò

L’oblò della lavatrice è un pezzo che si sporca sia internamente che esternamente. Può infatti accumulare il calcare presente nell’acqua e può raccogliere lo sporco che cola se cade qualcosa sulla lavatrice. Per pulirlo al meglio, vi consiglio di preparare una miscela riempiendo una bacinella d’acqua tiepida e versando all’interno mezza tazza d’aceto. Usate una prima una spugnetta nel caso in cui vi fossero delle incrostazioni particolari, dopodiché risciacquate con un panno in microfibra.

Un lavaggio a vuoto con acido citrico

Infine, ma non meno importante, faccio periodicamente un lavaggio a vuoto della lavatrice. La puzza o la presenza di umidità e muffa si concentra spesso proprio nel cestello. Quindi non possiamo terminare la pulizia della lavatrice se non avviamo un lavaggio per eliminare calcare e cattivi odori.

Io mi trovo bene utilizzando l’acido citrico. Sciolgo 150 gr di acido citrico in 1 litro d’acqua calda. La soluzione ottenuta va messa metà nel cassetto del detersivo e metà nel cestello. Poi faccio partire un ciclo lungo al di sopra dei 60 gradi (vedi anche il tuo modello di lavatrice). L’acido citrico non solo elimina la muffa ma lascia la lavatrice igienizzata e profumata.

Lavaggio a vuoto con il sale

Dal momento che il sale assorbe l’umidità in modo naturale, sarebbe opportuno mettere 1 chilo di sale grosso direttamente nel cestello della lavatrice e azionare un lavaggio a temperature alte, in modo che l’ingrediente si possa sciogliere completamente e arrivare dappertutto. Se vi sono particolari incrostazioni che persistono, toglietele con una spugnetta imbevuta d’aceto o di bicarbonato ed ecco fatto, il cestello sarà come nuovo!

Come pulire il cassettino e la guarnizione

Oltre al cestello, anche il cassettino della lavatrice è un’altra zona in cui la muffa può insediarsi in maniera anche molto prepotente, non togliendosi dagli angoli. Al fine di porre rimedio, tutto quello che dovrai fare è rimuovere il cassetto e lavarlo accuratamente con acqua calda e sapone di Marsiglia con una spugna morbida o un panno in microfibra. Se ci sono macchie di muffa, potete utilizzare una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua per rimuoverle. Assicuratevi che il cassetto sia completamente asciutto prima di rimetterlo nella lavatrice. Periodicamente, potete anche pulire il cassettino con una soluzione di aceto bianco per prevenire la formazione di muffa.

Aceto

Il rimedio che vi consiglio è l’aceto, un ingrediente noto per le sue proprietà pulenti, anti-odore e antibatteriche. Riempite, quindi, una ciotola con ‘l’aceto e immergete un panno in microfibra al suo interno. Dopodiché strizzatelo e ripassatelo più volte sulla guarnizione e nella vaschetta del detersivo. Infine, risciacquate con un panno imbevuto di sola acqua e asciugate accuratamente per evitare ristagni di acqua che sono la causa primaria della formazione della muffa!

Bicarbonato

Un altro ingrediente molto efficace in caso di muffa in lavatrice è il bicarbonato, il quale svolge un’azione sbiancante e abrasiva in grado di rimuovere anche le macchie più ostinate.

Mescolate, quindi, 2 cucchiai di bicarbonato con acqua a filo fino ad ottenere un composto dalla consistenza densa e cremosa, dopodiché immergete uno spazzolino dalle setole morbide nel composto così ottenuto e strofinatelo sulla guarnizione e nella vaschetta dell’ammorbidente. A questo punto, lasciate agire per circa 5 minuti e risciacquate, poi, con un panno umido.

Per rendere più efficace questo rimedio, potete aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale di Tea tree oil, il quale possiede proprietà anti-fungine e antimicotiche in grado di prevenire la formazione di muffa. 

In alternativa, potete anche immergere dei pezzi di un asciugamano vecchio nel composto e applicarli direttamente sulle macchie di muffa presenti nella vaschetta del detersivo.  

Miscela pulente

Se le macchie sembrano essere molto ostinate, allora è il caso di passare a una miscela più efficace che coniuga le proprietà di più ingredienti. In una ciotola, quindi, aggiungete qualche cucchiaio di bicarbonato e versate, poi, un po’ di succo di limone e un po’ di aceto a filo fino ad ottenere una sorta di pasta.  Dopodiché, servitevi di uno spazzolino vecchio da denti per applicare questo composto sulle macchie di muffa e lasciate agire.   Infine, non vi resta che risciacquare e asciugare accuratamente.

Succo di limone e acqua ossigenata

Infine, vediamo un rimedio più strong, il quale prevede l’utilizzo dell’acqua ossigenata, che anche se è considerata propriamente naturale, ha comunque un approccio ecologico! Vi consigliamo, però, di combinarla con il limone per un effetto più efficace! Versate, quindi, 60 ml di succo di limone e 250 ml di acqua ossigenata in un secchio contenente 3 litri di acqua e immergete, poi, un panno o una spugna nella soluzione così ottenuta.

A questo punto, passatelo su tutta la guarnizione e nella vaschetta del detersivo, lasciate agire per un po’e risciacquate. Per quanto riguarda il cassetto, potete anche direttamente estrarlo e immergerlo nel secchio in ammollo per circa 10 minuti. Infine, risciacquate e della muffa non ci sarà più traccia!

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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