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Come pulire la carta da parati per averla come nuova (e senza macchie)?

Gianluca Grimaldi
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Stanze scure, all’apparenza poco curate, che appaiono più vecchie di quello che realmente sono: è quello che accade quando la nostra carta da parati è sporca, ingiallita o vecchia.

La carta da parati, rivestendo normalmente tutte le pareti di una stanza, hanno una grande importanza nell’estetica, ma anche nell’igiene domestico.

Come tutti gli altri mobili, elementi d’arredo o componenti della casa hanno bisogno di una certa manutenzione e di una regolare pulizia.

Vediamo quali sono le varie tipologie e come pulirle, eliminare le macchie e farle tornare come nuove.

Tipologie

Esistono diverse tipologie di carta da parati, basata principalmente sul materiale utilizzato.

Quella in cellulosa o carta è la carta da parati per eccellenza: dura a lungo ed è naturale. In realtà, però, può avere diverse caratteristiche in base a come viene trattata.

La carta da parati in vinile è composta da uno strato di carta e da uno in PVC: si tratta di una soluzione che aiuta l’umidità a non svilupparsi e, quindi, molto adatta alla cucina e al bagno.

Il TNT, invece, è un metodo di lavorazione della carta che la rende simile al tessuto. Per questo, le carte da parati in TNT sono dette anche tessuto non tessuto.

La carta da parati in tessuto è, invece, più pregiata: di norma, il tessuto utilizzato è il lino.

Pulizia e lavaggio

Non esiste una regola di lavaggio basata solo sulle diverse tipologie.

Di solito sono lavabili quelle in vinile e in tessuto. Ma non sempre è così.

Ecco perché dovete sempre controllare sulle indicazioni di produzione e di lavaggio le regole specifiche di pulizia e, soprattutto, se la specifica carta da parati è lavabile (e quindi potete bagnarla) o non lavabile.

Panno in microfibra

Passare il panno in microfibra sulla carta da parati è fondamentale sia su quelle lavabili che su quelle non lavabili.

Si tratta di un procedimento che va fatto regolarmente, soprattutto se la carta da parati è ruvida: in questo caso, infatti, attira più polvere.

Per arrivare alle parti più alte della carta da parati, attaccate il panno a una scopa.

Un’alternativa al panno in microfibra è l’aspirapolvere che, però, potete utilizzare solamente se la carta da parati è abbastanza resistente e se l’aspirapolvere è abbastanza leggera da essere sollevata.

Panno elettrostatico

Per tutte le carte da parati non lavabili, in particolare quelle in carta non trattata e quelle in tessuto delicato, potete utilizzare un panno elettrostatico per attirare la polvere che vi si deposita sopra.

Anche in questo caso, potete arrivare alle parti più alte, aiutandovi con un manico di scopa o uno scaletto.

Amido di riso

Per le macchie di uso sulle superfici non lavabili, potete provare il trucchetto dell’amido di riso.

Dovete semplicemente passarlo sulla macchia e lasciarlo in posa per circa 15-20 minuti. Poi, tamponate con un panno asciutto, eliminando i residui di amido.

Questa sostanza, infatti, riesce ad assorbire l’unto o il grasso, facendo tornare pulita la vostra carta da parati.

N.B: perché questo rimedio sia efficace, dovete agire il prima possibile senza attendere che la macchia si asciughi.

Gomma da cancellare

Scarabocchi di bambini o altre macchie sulla carta da parati in cellulosa? La soluzione è utilizzare una gomma da cancellare bianca.

Strofinatela sulla macchia, facendo massima attenzione a non strappare la carta.

Di solito, con un po’ di insistenza, la macchia viene via lasciando la carta da parati come nuova.

Sapone di Marsiglia

Per le carte da parati lavabili che si sono macchiate di pennarelli, cibo o altro, la soluzione è molto più semplice.

Dovete semplicemente sciogliere 50 grammi di sapone di Marsiglia in scaglie per ogni 2 L di acqua tiepida.

Mescolate e utilizzate il composto per rimuovere la macchia, tamponandola con un panno inumidito.

N.B: la soluzione deve essere applicata soltanto sulla parte sporca e comunque senza esagerare.

Per quanto possa essere lavabile, troppa acqua può comunque danneggiare la carta da parati, rovinandola.

Muffa e carta da parati

L’idea che la carta da parati favorisca la formazione della muffa è un falso mito alimentato dal fatto che, in passato, venivano spesso utilizzate colle non adatte o non antimuffa.

Certo, molto dipende dalla tipologia: ad esempio, quelle in vinile non permettono in alcun modo la proliferazione di spore. Tuttavia, possiamo dire che, se scegliamo carte da parati di qualità e ci affidiamo a un professionista, il problema non sussiste.

Nulla vieta, però, che l’umidità possa favorire la formazione di muffa a prescindere dalla carta da parati.

In questi casi, distinguete se la muffa è presente sopra la carta da parati o dietro di essa.

Nel primo caso, potete rimuoverla con i rimedi naturali previsti in base al diverso tipo di carta da parati utilizzata.

Nel secondo, invece, la questione si fa più complessa, in quanto dovreste prima rimuovere la carta da parati e poi verificare lo stato di penetrazione della muffa nel muro.

In queste situazioni, è importante affidarsi a uno specialista.

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Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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