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Come eliminare i parassiti delle piante in modo facile ed efficace

Gianluca Grimaldi
parassiti-piante

Creare un angolo verde, in balcone o in giardino, significa dar vita a un luogo di bellezza e relax.

Nei mesi primaverili ed estivi, con il caldo, prendersi cura delle piante diventa piacevole e rilassante. Ma cosa fare se piante e fiori vengono aggrediti da parassiti?

A volte, infatti, le nostre piante entrano in sofferenza proprio per le infestazioni di questi sgraditi ospiti.

Piccoli e dannosi, alcuni sono ben visibili ad occhio nudo, altri no. Ma scopriamo insieme quali sono i parassiti più comuni, come riconoscerli e, soprattutto, come eliminarli utilizzando rimedi naturali ed efficaci.

Attenzione: se l’infestazione è a uno stadio avanzato, dovrete utilizzare prodotti specifici o chiedere aiuto al vostro fioraio o giardiniere di fiducia.

Ragnetti rossi

Piccoli ragnetti di colore rosso che infestano le foglie. Si tratta del tetranychus urticae, meglio conosciuto come ragnetto rosso comune.

Si tratta di un insetto grande pochi millimetri, che depone le sue uova sulla pagina inferiore delle foglie.

Decotto di cipolla

Il rimedio naturale più efficace contro il ragnetto rosso è il decotto di cipolla.

Prepararlo è semplicissimo. Procuratevi 20 grammi di cipolla e tritatela. Mettete il tutto in mezzo litro d’acqua e portate a ebollizione per circa 15 minuti.

Lasciate raffreddare e filtrate il composto, conservandone solo la parte liquida. Mettetela in uno spruzzino: il vostro decotto di cipolla è pronto a essere spruzzato sulle piante.

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La cipolla ha una naturale efficacia antibatterica e disinfettante: allontana il ragnetto rosso ed elimina le sue uova.

Argilla espansa

Volete evitare future infestazioni di ragnetto rosso? Esiste un metodo semplicissimo per prevenire la sua comparsa.

Sul fondo del vaso della vostra pianta dovete mettere dell’argilla espansa: questa evita che si formino ristagni d’acqua. Di conseguenza, il tasso di umidità della pianta non salirà troppo.

Un’eccessiva umidità, infatti, è la prima causa di comparsa del ragnetto rosso comune.

Oziorrinco

Un terribile parassita che attacca le foglie bucandole e le cui larve scavano gallerie nelle radici della pianta, uccidendola a poco a poco: è l’oziorrinco.

Per eliminare l’infestazione, bisogna combattere sia gli esemplari adulti che le larve.

Esemplari adulti

Gli esemplari adulti di oziorrinco sono molto facili da individuare ed eliminare. Questi escono di notte, arrampicandosi sui rami e arrivando fino alle foglie per nutrirsene.

Dopo il calar del sole, potete semplicemente scuotere la pianta, facendo cadere l’oziorrinco. Poi, raccogliete questi insetti e portateli altrove.

In alternativa, potete pulire le foglie con dell’alcol denaturato, passandolo sulla chioma con l’aiuto di un batuffolo di cotone.

Larve

Le larve, invece, sono più difficili da eliminare. L’unico metodo davvero efficace consiste nel ricorrere ai nematodi: si tratta di vermi, invisibili all’occhio umano, innocui per la pianta ma che si nutrono delle larve di oziorrinco.

I nematodi possono essere acquistati dal fioraio o in centri specializzati in giardinaggio.

Di norma, bastano poche applicazioni del prodotto per liberarsi delle larve di questo insetto.

Cocciniglia

Il principale parassita delle piante da balcone e giardino: la cocciniglia.

Questo insetto attacca la pianta, lasciando come traccia una sostanza simile a una leggera polvere bianca. Per questo, la sua varietà principale è detta cocciniglia cotonosa (o farinosa)

Aceto bianco di alcol

Per quanto la cocciniglia possa apparire un parassita pericoloso, lo si può facilmente eliminare con un po’ di aceto bianco.

Diluitene un misurino in un litro d’acqua e passate il composto sulle foglie utilizzando un pennellino o un batuffolo di cotone.

La cocciniglia, oltre a non sopportare l’odore di questa sostanza, ne viene danneggiata. Basta un’applicazione ogni 5 giorni per sbarazzarsi dell’infestazione in poche settimane.

Sapone di Marsiglia

Il classico e infallibile rimedio della nonna: il sapone di Marsiglia.

Prendete 500 ml d’acqua tiepida e versateci dentro qualche scaglia di sapone di Marsiglia. Poi, aggiungete un cucchiaino di bicarbonato di sodio.

Utilizzate il composto spruzzandolo sulle foglie colpite dalla cocciniglia, o passandolo direttamente sulla superficie delle foglie con l’aiuto di un batuffolo di cotone.

Il sapone di Marsiglia pulisce le foglie dalla melata e, in combinazione con il bicarbonato di sodio, tiene lontana la cocciniglia e ne distrugge le uova.

Afidi

Piccoli, quasi invisibili: gli afidi attaccano una grande varietà di piante nei mesi estivi.

Alcune varietà sono simili alla cocciniglia e producono una sostanza zuccherina, detta melata, che può portare malattie o attirare altri insetti, come formiche.

Olio di neem

Un prodotto dai mille utilizzi: è l’olio di neem.

Efficacissimo contro molti tipi di parassiti (tra cui tisanotteri e cocciniglia) è particolarmente adatto contro gli afidi.

Per usarlo al meglio, diluitene qualche goccia (10-15) in 500ml d’acqua tiepida. Mescolate e mettete il tutto in uno spruzzino.

Poi, spruzzate sulla chioma delle piante più colpite dall’infestazione. Ripetete il procedimento ogni 2-3 giorni per essere sicuri di eliminare definitivamente l’infestazione.

Cannella

Un alimento da non usare solo in cucina: è la cannella.

Vi basterà mettere 3 cucchiaini di cannella in polvere in 500 ml d’acqua e mescolare. Poi, spruzzate il composto sulle piante.

In alternativa, potete spargere un po’ di polvere di cannella anche sul terriccio, alla base della pianta.

Questa sostanza è un potente antibatterico e antiparassitario naturale: oltre ad allontanare i parassiti, in particolare gli afidi, riduce il rischio di malattie della pianta.

Tisanotteri (tripidi)

Piccoli parassiti che succhiano via la linfa dalle nostre piante: sono i tisanotteri. Tra questi, i più comuni sono i tripidi che possono essere di colore sia scuro che più chiaro.

Spesso si manifestano lasciando delle chiazze o delle striature bianco-argento sulla superficie delle foglie.

Peperoncino

Molto efficace contro questo parassita è il peperoncino che ha un’azione urticante e allontana per sempre i tisanotteri dalle nostre piante.

Versate un po’ di peperoncino tritato (ne basterà uno) in un litro d’acqua. Aggiungete, poi, 2 cucchiai di sapone di Marsiglia liquido e mescolate.

Spruzzate il composto ottenuto sulle foglie più colpite e ripetete il procedimento ogni 5 giorni: i tisanotteri resteranno solo un lontano ricordo.

Trappola al miele

Un altro metodo infallibile contro i tisanotteri sono le trappole al miele.

Procuratevi dei piccoli pezzi di carta o cartoncino (anche dei post-it andranno bene) di colore blu: questo colore, infatti, attira i tisanotteri.

Spalmate sulla superficie di questi pezzi carta un po’ di miele.

Poi, metteteli su delle stecche di legno vicino alle foglie infestate.

I tisanotteri, attirati dal colore blu, si poseranno sulle trappole e resteranno attaccati a causa del miele.

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Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di prodotti biologici, del loro utilizzo e di tutto quello che è benessere. Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".
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