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Dieta dello studente: cosa mangiare quando si studia

Giuliana Mele
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Quando arriva il “momento-studio”, bisogna organizzarsi con accurata precisione e mantenere una concentrazione costante. Non bisogna strafare, ma alternare lo studio con il riposo.

Può capitare di sentirci davvero sotto stress quando studiamo: un esame importante da affrontare, libri che ci sembrano giganti e programmi chilometrici. Basta poco per stressarsi!

Ma mangiare nel modo giusto e i cibi giusti possono fare davvero molto per rendere il momento dello studio più semplice da affrontare. Grazie agli alimenti giusti possiamo sentirci meno stanchi, più concentrati e con più energia!

Oggi vogliamo parlarvi della Dieta dello studente, elencandovi gli alimenti e gli accorgimenti che possono rivelarsi preziosi per la vostra carriera universitaria (o scolastica).

Gli alimenti dell studente

Frutti rossi

Parliamo di mirtilli, lamponi, ribes nero e altri. I frutti rossi sono ricchi di vitamina C, ferro, calcio e fosforo. Hanno un buon contenuto di fibre e di sostanze antiossidanti.

Favoriscono l’eliminazione delle tossine dall’organismo e migliorano la circolazione. Ma, fattore interessante, sono un alimento molto energetico e ottimo per chi ha un grande carico da studiare.

Pesce

C’è un luogo comune secondo cui il pesce con una grande quantità di omega 3 faccia bene alla memoria. Ma è proprio così! L’omega 3 possiede proprietà antinfiammatorie ma soprattutto neuro-protettive, contribuendo al corretto funzionamento neurale.

Quindi via libera a salmone, fegato e olio di merluzzo, pesce spada, sgombro e così via.

Verdure crocifere

In realtà, è sempre meglio mangiare ogni tipo di verdura nella dieta dello studente. Le verdure crocifere in particolare sono note perché danno un buon contributo allo sviluppo e potenziamento della memoria.

Stiamo parlando di broccoli, cavoli, cavoletti… Non tutti amano mangiare queste verdure, ma un po’ di sforzo non guasta!

Frutta secca

La frutta secca può essere un’ottima idea per uno spuntino energetico e salutare. Oltre a essere ricca di omega 3, frutta secca come noci, nocciole e mandorle contengono anche una buona percentuale di magnesio e potassio, fondamentali contro la stanchezza fisica e mentale.

Ne basta una manciata, 4 o 5 noci (oppure mandorle) sono un momento di pausa healty e saporito. Ovviamente, mai esagerare!

Mele

Le mele fanno molto bene al nostro organismo. La loro buccia contiene una sostanza, chiamata quercetina (un flavonoide), dalle proprietà antiossidanti, contrastando l’azione dei radicali liberi e limitando così l’invecchiamento cellulare.

Bisogna dire, però, che se desideriamo consumare i cibi con la loro buccia, è opportuno assicurarsi che frutta e verdura provengano da agricoltura biologica.

Cereali integrali e legumi

I cereali integrali sono preferibili ai cereali raffinati perché questi ultimi (soprattutto se consumati in grandi quantità) possono provocare gonfiore e sonnolenza.

Prediligere i cereali integrali dà un maggiore apporto energetico ed facciamo il pieno di fibre, vitamine e minerali.

È molto importante consumare la giusta quantità di legumi, che contengono una quantità importante di proteine e ferro. Il ferro è fondamentale per incrementare le funzioni mnemoniche e sviluppare le capacità cognitive.

Proprio per garantirci la giusta dose di ferro, oltre ai legumi è possibile consumare pomodori, rucola,spinaci e fiocchi d’avena.

Acqua

Non dobbiamo mai dimenticarlo: bisogna bere molta acqua, per favorire l’idratazione e, di conseguenza, la concentrazione. Anche se può essere “noioso” andare alla toilette più volte, è importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Se siamo abituati a ripetere ad alta voce o a formulare più discorsi, avere una bella bottiglia d’acqua sulla scrivania può far comodo.

Cioccolato

Eh sì, un piccolo peccato di gola mentre studiamo non può far male. C’è da dire che, però, lo stress da studio porta a mangiare molti snack ipercalorici o altre schifezze.

Ma se invece ci concediamo un momento goloso con dell’ottimo cioccolato fondente, almeno al 70%, possiamo stare meglio senza sentirci troppo in colpa.

Il cioccolato favorisce la secrezione di serotonina, conosciuta anche come “ormone del buon umore”.

Suggerimenti

Non saltare mai la colazione

La colazione non va mai saltata, perché facciamo il carico di energia utile ad affrontare una lunga giornata di studio. È il primo pasto della giornata ed evitarlo comporterebbe quella sensazione di sonnolenza e mancanza di energie che influenzano la nostra performance di studio.

Per la colazione è bene consumare un latticino, che sia del latte o uno yogurt, unito da carboidrati complessi come cereali, latte o biscotti, magari accompagnati da marmellata.

Non cedere troppo alle tentazioni

Come abbiamo già accennato, snack, patatine e merendine al cioccolato non fanno bene al nostro organismo, anzi, contengono tantissime calorie. Basti pensare che una busta di patatine contiene lo stesso numero di calorie di un piatto di pasta!

Quindi meglio optare per una manciata di frutta secca oleosa (30 gr circa), oppure un frutto o dei cracker senza sale.

Fai attività fisica

Durante la preparazione degli esami, si rischia di dedicare tutto il proprio tempo allo studio e restare seduti alla scrivania per molto tempo.

Per questo motivo, occorre opporsi a momenti di sedentarietà e svolgere attività fisica. Si può scegliere di andare in palestra, fare yoga o danza. Ma anche 30 minuti di camminata possono portare a tanti benefici per il nostro corpo.

Se pensiamo che svolgere un po’ di attività fisica diminuisce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, possiamo affrontare i momenti di tensione con maggiore carica!

Avvertenze

L’attività di studio comporta un dispendio di energie notevole ed è necessario consumare il giusto quantitativo di carboidrati, proteine e verdure.

Non bisogna eccedere con le quantità dei cibi ed evitare le bevande zuccherine. Meglio evitare il consumo eccessivo di caffè, al fine di evitare sensazioni di agitazione.

In base alla propria condizione di salute, meglio consultare il proprio medico o un nutrizionista per valutare la giusta quantità dei nutrienti in un piano alimentare, tenendo conto delle singole allergie o ipersensibilità.

Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di benessere, cosmetica bio e rimedi naturali.
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